FULVIO PALOSCIA
Il Summer Festival quest’anno trasformerà le mura di Lucca nel luogo degli addii. Sarà infatti il grande prato dove negli anni passati hanno suonato Roger Waters e i Rolling Stones, a ospitare l’estate prossima sia il Farewell tour di Elton John (7 luglio, in precedenza annunciato in piazza Napoleone) sia quello con cui Ennio Morricone si congeda dal pubblico e dai palcoscenici del mondo (e la data del 29 giugno sarà l’ultimissima esibizione del maestro). «Per Elton John la motivazione è duplice — spiega Mimmo D’Alessandro, patron del festival con la sua D&G — prima di tutto, la richiesta di biglietti si è rivelata altissima. Una volta superesaurita l’Arena di Verona, unica altra location italiana del tour, il pubblico si è precipitato subito alla caccia al biglietto per Lucca, e questo ci ha fatto capire che la piazza risultava troppo sottodimensionata per un evento di questa portata. Nell’area fuori le mura saranno invece disponibili 7 mila posti in più». Ma esiste anche un elemento artistico: «In centro non avremmo mai potuto montare la vera e complessa scenografia, che prevede un palco dove ad esempio il pianoforte si muove, si sposta. Insomma, non ci è sembrato giusto sacrificare l’ultima possibilità di vedere Elton John dal vivo con uno show ridotto». Una tappa lucchese per Ennio Morricone, che in estate terrà i suoi ultimi concerti prima del ritiro dalle scene (gli altri saranno a Verona e alle Terme di Caracalla a Roma), è apparsa quasi d’obbligo per il Summer Festival, «visto il legame tra il maestro e la città toscana, che si chiama Giacomo Puccini — prosegue D’Alessandro — ma anche in quel caso si rinnoverà il sodalizio, che io reputo infallibile, tra luoghi storici e la grande musica, che li fa rivivere. E se Verona è uno spazio teatrale di per sé, o le terme romane hanno una lunghissima tradizione di spettacoli e musica, Lucca il suo spazio evocativo per grandi concerti se lo è dovuto creare. Ma si è rivelato subito vincente». Quest’anno, l’area all’ombra dei bastioni sarà allestita «come un vero e proprio teatro all’aperto — anticipa D’Alessandro —12 mila poltroncine; altri 4 mila posti saranno in piedi. Sarà una scommessa nella scommessa, e la versatilità di quello spazio ci permette di affrontarla». Nei prossimi giorni, saranno annunciati i concerti che completeranno il cartellone 2019 del Summer Festival: « Tre realtà italiane del pop, della trap e del rap» dice D’Alessandro, senza fare nomi «e completeranno un cartellone dove star storiche come Sting, Scorpions, Toto, Tears for fears, De Gregori, Eros Ramazzotti, New Order si sommeranno a giovani come il rapper di Seattle Macklemore. Sarà, insomma, un festival che intercetterà generazioni diverse — dagli anni Settanta al presente, passando per i migliori Ottanta — con artisti di primo pelo e leoni che ancora sanno ruggire». Senza però lasciar fuori dal programma la “nicchia”: «Per non scontentare nessuno, facciamo convivere nello stesso cartellone il superpop dei Take That ma anche l’essenza della ricerca rock». Ecco dunque che a Lucca si rivedranno gruppi come The good the bad and the queen, ovvero Damon Albarn (voce e mente dei Blur e Gorillaz, che furono ospiti della scorsa edizione), Paul Simonon (leggendario bassista dei The Clash), il batterista Tony Allen (icona dell’afrobeat) e Simon Tong (chitarrista dei Verve): in piazza Napoleone l’unica data italiana, il 20 luglio. E un fiore all’occhiello del festival, per chi ama l’altro rock, sono senza dubbio gli Elbow, in double-bill il 12 luglio con i New Order: nel Regno Unito, sono una solida realtà del miglior rock da ormai vent’anni, in Italia un fenomeno di superculto, alimentato da strepitosi concerti dal vivo. Come quello tenuto a Firenze, alla cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nell’agosto del 2014, che qualcuno ricorda ancora come uno dei più bei live visti qui negli ultimi anni. È frenata, invece, per il recupero dell’area dove sorgeva il tendone di Bussoladomani, inventato da Sergio Bernardini e situato sul lungomare di Lido di Camaiore, progetto che il Comune di Camaiore ha affidato alle cure della D&G e il cui varo avrebbe dovuto essere proprio nell’estate 2019: «Non so se ci riusciremo, purtroppo, anche se la volontà di farlo c’è tutta. Siamo bloccati da problemi logistici e burocratici, l’iniziativa potrà partire solo se perfetta nei minimi dettagli. Non può essere un salto nel vuoto».
Fonte: La Repubblica Firenze, https://firenze.repubblica.it/
The shadow of Siena' s Council skyline projected itself over the surface of the main square of the town "Il Campo" during lockdown emergency period aimed at stopping the spread of the Covid-19 coronavirus. Although the lockdown and full absence of people, the scenery of the Italian squares and monuments remain fascinating, Siena, Italy, 23 April 2020 (ANSA foto Fabio Muzzi)
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