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7 Luglio 2024ANTEPRIME
Dai Mille di Roberto Andò al Berlinguer di Andrea Segre, molti registi rileggono le vicende del nostro passato Conclusa a Riccione Ciné, la settimana che svela le prime immagini dei film pronti a raggiungere le nostre sale nella seconda parte dell’anno
Riccione
Tutto il cinema che verrà nei prossimi mesi. Si è visto a Riccione, in occasione di Ciné, che ogni anno per quattro giorni riunisce esercenti, distributori, giornalisti, attori e registi per mostrare le prime immagini di film pronti a raggiungere le nostre sale nella seconda parte dell’anno, con qualche sbirciatina nel 2025. Un’occasione preziosa e ormai imprescindibile per verificare lo stato di salute del cinema mondiale, scoprire nuove tendenze e volti inediti, incontrare per la prima volta frammenti di opere sconosciute, assaggiare attraverso centinaia di trailer e una ventina di convention i titoli più attesi, ascoltando intenzioni, speranze e promesse gli autori. Evento promosso da Anica (con premi per festeggiare i suoi 80 anni), in collaborazione con Anec, sostenuto dal MiC e prodotto da Cineventi. Ciné, che ha appena concluso la sua 13esima edizione, ha visto quest’anno un interessante incremento della partecipazione di Acec (Associazione cattolica esercenti cinema) in attesa di festeggiare a novembre 75 anni di Sale della Comunità. Molte cose raccontano i listini cinematografici delle distribuzioni cinematografiche, che ci parlano di generi e nuovi talenti, esperimenti, sfide, scommesse. E tra le tendenze più evidenti c’è quella di un cinema italiano d’autore (molto concentrato nella proposta di 01 Distribution) che per parlare al presente torna al passato, alla Storia, al Mito ,per restituirne pagine inedite o insoliti punti di vista.
In Campo di battaglia Gianni Amelio ha voluto Alessandro Borghi e Gabriel Montesi nei panni di due medici che durante la Prima guerra mondiale devono fare i conti non solo con i traumi fisici e psicologici di tanti soldati al fronte, disposti ad auto infliggersi lesioni pur di non tornare a combattere, ma anche con la grande epidemia di febbre spagnola, mentre L’abbaglio di Roberto Andò va ancora più indietro nel tempo per rievocare con Toni Servillo, Ficarra e Picone l’epopea del Mille garibaldini, mescolando realtà ed elementi fantastici, commedia e dramma. Eterno visionario di Michele Placido, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi, Federica Luna Vincenti e dal regista stesso, si concentra invece sulla vicenda intima e privata di Luigi Pirandello, diviso tra la passione dirompente e impossibile per l’attrice Marta Abba e il tormentatissimo rapporto con la dolorosa follia della moglie, Antonietta Portulano. Pierfrancesco Favino è tra i protagonisti di Napoli-New York di Gabriele Salvatores, che a partire da una sceneggiatura di Federico Fellini e Tullio Pinelli, ritrovata solo nel 2006, racconta il viaggio di due bambini che fuggono dalla miseria e dalle macerie del secondo dopoguerra per cercare fortuna in America, mentre in Hey Joe di Claudio Giovannesi, James Franco interpreta un veterano della Secondo guerra mondiale che torna a Napoli negli anni Settanta per ritrovare il figlio avuto da Lucia venticinque anni prima e poi abbandonato.
Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, con Elio Germano e Toni Servillo (per la prima volta insieme), Barbora Bobulova e Tommaso Ragno, rievoca un periodo della vita di Matteo Messina Denaro, l’ultimo dei Corleonesi, catturato dopo quasi trent’anni di latitanza il 16 gennaio del 2023 e morto al 41 bis lo scorso settembre. Vedremo Germano anche in Berlinguer di Andrea Segre nei panni del segretario del Partito comunista italiano.
Una storia che va dagli anni Cinquanta ai giorni nostri è quella raccontata da Paolo Sorrentino in Parthenope (in concorso all’ultimo Festival di Cannes), personalissimo romanzo di formazione al femminile affidato all’esordiente Celeste Dalla Porta, che recita al fianco di Silvio Orlando, mentre Francesca Comencini nell’autobiografico Il tempo che ci vuole, con Fabrizio Gifuni e Romana Maggiorana Vergano, rievoca durante gli anni di piombo, caratterizzati da lotte politiche, rivoluzioni sociali e atti di violenza, il rapporto con suo padre Luigi e la loro comune passione per il cinema, nonostante le diverse scelte di vita e di visioni del mondo. In una sartoria cinematografica di un’altra epoca, tra solitudini, passioni, ansie, assenze strazianti e legami indissolubili, realtà e finzione, è ambientato poi Diamanti di Ferzan Ozpetek, che ha scelto un ricchissimo cast corale e tutto al femminile per un omaggio alla settima arte attraverso i suoi costumi. Melanie Laurent e Guillaume Canet sono i protagonisti di Le deluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta di Gianluca Jodice sui pochi mesi che gli ultimi re e regina di Francia trascorsero con i loro due figlioletti prigionieri in un castello nero alle porte di Parigi, prima di essere giustiziati, mentre Le assaggiatrici di Silvio Soldini, dall’omonimo romanzo di Rosella Pastorino, è la storia di un gruppo di giovani tedesche costrette, tra fame e paura, a mangiare per prime il cibo destinato ad Adolf Hitler. E se in Non sono quello che sono Edoardo Leo rilegge ambiziosamente l’Otello di William Shakespeare per raccontare, traducendo in romanesco i dialoghi originali, una storia di malavita contemporanea, Uberto Pasolini chiama Juliette Binoche, Ralph Fiennes e Claudio Santamaria per The Return in cui racconta l’odissea di Ulisse e il suo lungo viaggio di ritorno a Itaca.
E se dovremo aspettare il 2025 per vedere Fuori di Mario Martone, in cui Valerio Golino interpreta la scrittrice Goliarda Sapienza che racconta del suo periodo nel carcere di Rebibbia e del suo rapporto con altre detenute, al prossimo Festival di Locarno, in programma dal 7 al 17 agosto, vedremo La vita accanto di Marco Tullio Giordana, con Sonia Bergamasco, Paolo Pierobon, Valentina Bellé, Sara Ciocca, Michela Cescon, ispirato all’omonimo romanzo di Mariapia Veladiano e ambientato negli anni Ottanta, quando in una città d’arte italiana, in una famiglia ricca, nasce Rebecca con una macchia rossa che ne deturpa il viso gettando tutti nello sconforto. Verranno a galla antichi veleni che solo il suo talento musicale permetterà di superare.