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Usa e getta
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Geotermia, accordo con Enel «Opportunità per Piancastagnaio»
20 Febbraio 2025
Mariella Baccheschi
Abbadia San Salvatore
Ci voleva il presidente Giani, con il bottino messo sul piatto da Enel, a far capitolare la Sebastopoli dei comuni antigeotermici toscani, il comune di Abbadia San Salvatore che, pur facendo parte della concessione geotermica denominata Piancastagnaio, nel lontano 2007 compì il gran rifiuto e non volle sottoscrivere lo storico Protocollo d’intesa – Accordo generale sulla geotermia, per favorire la ripresa dello sviluppo geotermico in Amiata. Martedì 18, invece, non ha fatto mancare la sua presenza il sindaco badengo Niccolò Volpini tra i primi cittadini dei 16 Comuni geotermici toscani che hanno accompagnato il presidente della Regione Eugenio Giani al tavolo della conferenza stampa indetta per illustrare l’accordo raggiunto con Enel Green Power per il rinnovo ventennale delle concessioni geotermiche. Una laconica battuta da parte sua: “Noi avevamo una posizione completamente antigeotermica – ha detto Volpini -. Poi negli anni abbiamo cambiato la nostra posizione”. Sostengono i comitati che si tratti di “una risoluzione comunque che rappresenta pur sempre una parte minoritaria della popolazione (33,23% dei voti nel 2024), la quale resta fondamentalmente contraria all’idea di ospitare impianti geotermici in questo territorio, finché non saranno prese in considerazione le gravi criticità sollevate nel campo della salute, della tutela delle risorse, della sicurezza ambientale e del tessuto economico e sociale esistente, e non saranno adottate nuove tecnologie (in via di realizzazione), anche in grado di arginare ‘il declino’ del campo geotermico, non essendo la geotermia una risorsa rinnovabile”. Il Comune di Abbadia San Salvatore si è aggiunto di rincorsa agli altri Comuni amiatini geotermici, che già nei primi mesi del 2024 avevano fatto pervenire a Enel la propria lista delle richieste, quel pacchetto di investimenti, ancora top secret. Non sappiamo infatti quali opere verranno finanziate con i 4 milioni promessi al Comune badengo. A Piancastagnaio, invece, il sindaco Franco Capocchi si è rivolto sui social ai propri concittadini dichiarando che “saranno riconosciuti contributi su una serie di interventi specifici (uno fra tutti il recupero del Palazzo Bourbon del Monte) da attuare nei prossimi anni e che verranno illustrati nelle prossime settimane in apposite assemblee pubbliche, oltre ai benefit riconosciuti per legge in base alla quantità di energia prodotta in loco da Enel Green Power e alle compensazioni ambientali”.