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Luzi e quel Nobel mancato
23 Febbraio 2025
C’era una volta l’Occidente
23 Febbraio 2025Gennaro Groppa
SIENA
Questa volta Siena è scesa dal podio delle città con la più alta inflazione registrata in Italia. Ma la città toscana rimane comunque nella top five italiana, ed esattamente al quinto posto nazionale. I dati aggiornati sono stati forniti dall’Unione nazionale consumatori, si riferiscono all’aumento del costo della vita che si è registrato nel mese di gennaio. I parametri sono su base annua, a Siena in questo lasso di tempo si è verificata un’inflazione del 2,2%, che significa una spesa media a famiglia rincarata di 561 euro in un anno. Non pochi.
In cima alla classifica c’è Bolzano, con un’inflazione registrata del 2,5% per un aumento della spesa media a famiglia di 724 euro. In seconda posizione c’è Rimini: anche nella località di mare 2,5% di inflazione a gennaio rispetto al gennaio 2024, e in questo caso viene calcolata una spesa media aggiuntiva per famiglia pari a 679 euro.
Sul podio stavolta non c’è Siena. La terza posizione è occupata da Trento: +2,1% di inflazione e 619 euro di spesa in più a famiglia nel corso dei dodici mesi.
Subito ai piedi del podio troviamo Padova: +2,2% e 565 euro in più di spese. Quinta è Siena, che risulta comunque la città con la maggiore inflazione registrata in Toscana: +2,2% e 561 euro di spese in più. A breve distanza in classifica ci sono Imperia, Siracusa, Piacenza, Roma che è nona e poi un’altra città toscana, Arezzo, in decima posizione. Ad Arezzo l’inflazione registrata nei dodici mesi è del 2%, per 510 euro aggiuntive di spese per le famiglie. Fuori dalle prime dieci posizioni ci sono Bologna (dodicesima), Pistoia (sedicesima con 1,9% di inflazione pari a 485 euro di spese in più), Venezia (diciottesima), Napoli (ventitreesima), Torino (ventiseiesima).
Sull’altro fronte della classifica non c’è nessuna città in deflazione. La città con l’inflazione più bassa in Italia risulta essere Lodi, dove la crescita dei costi è dello 0,5% per un aumento annuo delle spese di 131 euro a famiglia. Al secondo posto c’è Firenze: appena lo 0,6% di inflazione, che significano 157 euro di spese aggiuntive. In terza posizione Forlì-Cesena, +0,7% e +190 euro. Seguono Caserta (+1%, +214 euro), Novara (+0,9%, +225 euro), al sesto posto Catanzaro e Livorno con +230 euro, poi Aosta (+0,9%, +234 euro), e Trapani (+1,1%, +236 euro). Chiude la top ten Bari, +1,2%, pari a +236 euro.
Se invece si guarda ai dati per regioni, l’inflazione più alta è in Trentino Alto Adige: +2,3% e costi in più pari a 654 euro annui. La Toscana è sedicesima: +1,2% e 297 euro in più a famiglia nei dodici mesi.