Toni rassicuranti, contenuti sfuggenti: quando l’intervista evita il confronto
16 Aprile 2025
Piancastagnaio. Corse dei cavalli e spettacoli sulla pista del parco tematico
16 Aprile 2025Abbadia San Salvatore
La società ha deciso di abbondare i progetti per la Val di Paglia e Poggio Montone
Sorgenia ha annunciato la decisione di abbandonare i progetti per la realizzazione di due impianti geotermici in Toscana, uno in Val di Paglia, nell’area di Abbadia San Salvatore, e l’altro a Poggio Montone, tra Piancastagnaio e Santa Fiora. La società ha spiegato che, nel corso del lungo iter amministrativo per ottenere le autorizzazioni, l’evoluzione del contesto economico ha reso sempre meno sostenibile la realizzazione degli impianti.
Sorgenia ha sottolineato di continuare a riconoscere il valore energetico, ambientale e socio-economico della tecnologia geotermica, ma ha tentato senza successo di coinvolgere altri operatori per co-finanziare i progetti. Dopo un’attenta analisi, l’azienda ha deciso di non proseguire e di concentrare le proprie risorse su un numero più limitato di tecnologie rinnovabili.
Questa scelta potrebbe essere influenzata anche dalla recente decisione della Regione Toscana di rinnovare per 20 anni le concessioni geotermiche a Enel, consolidando così la posizione del colosso energetico nel territorio.
I progetti di Sorgenia prevedevano impianti innovativi a ciclo binario, con emissioni nulle e reiniezione totale del fluido geotermico, pensati per minimizzare l’impatto ambientale e paesaggistico, e capaci di generare energia continua con un basso impatto sul territorio. Inoltre, erano previsti benefici per le comunità locali, come la cessione gratuita del calore residuo per attività produttive, con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Tuttavia, le difficoltà economiche e le dinamiche politiche e amministrative hanno portato Sorgenia a rivedere la propria strategia, segnando un passo indietro nel suo impegno geotermico in Toscana.