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18 Aprile 2025
What happened today 18.04.2025
19 Aprile 2025MPS lancia l’OPS su Mediobanca: un’operazione da 13,3 miliardi tra ambizione e incognite
Monte dei Paschi di Siena ha ufficialmente dato il via a un’operazione senza precedenti nel panorama bancario italiano recente: l’acquisizione di Mediobanca tramite un’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) del valore stimato di 13,3 miliardi di euro. Il progetto, fortemente voluto dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio, è stato approvato dai soci dell’istituto senese e segna un possibile punto di svolta per l’assetto del credito in Italia.
I numeri dell’operazione
L’offerta prevede uno scambio di 2,3 azioni MPS per ogni azione Mediobanca, con una valorizzazione di circa 15,99 euro ad azione, pari a un premio del 5% rispetto al prezzo di mercato del 23 gennaio 2025. Per sostenere l’operazione, l’assemblea straordinaria di MPS ha dato il via libera a un aumento di capitale che permetterà l’emissione di fino a 2,23 miliardi di nuove azioni. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: conquistare almeno il 66,7% dei diritti di voto di Mediobanca.
Tra consensi e resistenze
Se da un lato i soci di MPS — incluse alcune casse previdenziali e grandi fondi internazionali — hanno dato il proprio sostegno all’operazione, dall’altro il clima tra gli azionisti di Mediobanca si presenta ben più incerto. Mediobanca ha rigettato ufficialmente l’offerta, definendola “non concordata e fortemente distruttiva di valore”. Una posizione netta, che apre a settimane, se non mesi, di confronto serrato.
Il vero banco di prova sarà infatti la capacità di Lovaglio di convincere gli azionisti di piazzetta Cuccia. Non è affatto scontato che gli stessi fondi che hanno appoggiato la manovra da investitori in MPS considerino altrettanto conveniente l’adesione da azionisti di Mediobanca. Il rischio è che il fronte del sì si frantumi proprio sul terreno dell’analisi costo-beneficio per chi, oggi, siede nell’azionariato dell’istituto milanese.
Una scommessa sul futuro del sistema bancario
L’OPS su Mediobanca non è soltanto un’operazione finanziaria: è anche un messaggio politico e strategico sul futuro assetto del sistema bancario nazionale. Con il supporto del governo e di alcuni grandi azionisti come Caltagirone e Delfin, Lovaglio tenta di traghettare MPS da una lunga stagione di risanamento a una fase di espansione attiva.
Il finale è tutt’altro che scritto. Ma una cosa è certa: la partita che si apre oggi avrà effetti che andranno ben oltre i confini dei due istituti coinvolti.
(p.p.)