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Il concerto organizzato allo stadio comunale, presentato dall’assessore allo sport Loré come un “grande successo”, ha suscitato più di un plauso: ha sollevato perplessità fondate su costi elevati, scelte logistiche discutibili e scarsa trasparenza amministrativa.
L’evento ha richiamato, secondo le stime ufficiali, tra le 1.500 e le 2.000 persone. Tuttavia, la spesa sostenuta dal Comune supera i 366.000 euro: una cifra che impone delle domande serie, a partire dalla gestione dell’impianto sportivo e dal ruolo che l’Amministrazione attribuisce a questi eventi nell’ambito delle politiche pubbliche.
Ci rivolgiamo all’Assessore Loré e all’Amministrazione con alcune domande puntuali:
- In base a quali criteri è stata autorizzata l’organizzazione di un evento musicale in uno stadio comunale, con costi così rilevanti per la collettività?
L’utilizzo degli impianti sportivi per eventi culturali può essere positivo, ma richiede una valutazione seria su costi, ritorni e sostenibilità. - È stata valutata la possibilità di utilizzare spazi alternativi più idonei e meno onerosi?
Siena dispone di luoghi storici e già strutturati per accogliere eventi musicali: dalla Fortezza Medicea a Piazza del Mercato, dai giardini pubblici ai cortili monumentali. Perché si è optato per lo stadio, con la necessità di affittare una copertura temporanea del manto erboso al costo di 73.200 euro? - Come si giustificano le determine che sommano oltre 117.000 euro per ospitalità e incarichi artistici, apparentemente riferiti non solo al concerto ma anche alla rassegna estiva e alla stagione teatrale?
Cifre importanti che richiedono trasparenza e chiarezza: quali eventi sono stati effettivamente coperti da questi fondi? Chi li ha ricevuti? Con quali modalità di selezione? - Esiste un piano strategico per l’uso dello stadio comunale come sede di eventi non sportivi?
In caso contrario, si rischia che ogni operazione sia episodica e costosa, senza una visione complessiva né una valutazione dell’effettivo beneficio per la città. - L’Amministrazione ritiene che questi 366.000 euro siano stati investiti in modo efficace rispetto alle priorità culturali, sportive e sociali della città?
La questione non è se si debba organizzare o meno un concerto, ma come si utilizzano risorse pubbliche e strutture comunali, per chi e con quale ritorno reale.
Chiediamo all’Assessore e all’Amministrazione di fornire risposte puntuali, trasparenti e documentate.
I cittadini senesi meritano chiarezza e rispetto nell’uso del denaro pubblico.
Siena, 21 maggio 2025