
Kate Bush – Running Up That Hill
23 Maggio 2025
Il Volto Santo di Lucca ritrova i suoi veri colori Era “oscurato” dal 1600
23 Maggio 2025Upi, Anci e Pd attaccano: sicurezza a rischio
Luca Gasperoni
Da qui al 2026 la Città metropolitana di Firenze e le Province della Toscana dovranno fare i conti con un taglio del 70% alle risorse per la messa in sicurezza delle strade provinciali, potranno spendere solo 14 dei 48 milioni di euro inizialmente assegnati loro dal governo Meloni. Un taglio disposto dal decreto legge Infrastrutture del ministero dei Trasporti ed entrato in vigore proprio ieri, che rischia di bloccare la manutenzione straordinaria e i cantieri già previsti su molte strade provinciali. Mandando su tutte le furie l’Unione delle province italiane (Upi), l’Associazione dei Comuni (Anci) e gli amministratori locali che si trovano a fronteggiare una situazione già critica in Toscana, dove le recenti ondate di maltempo hanno reso ancora più fragili i collegamenti stradali in diversi territori. «È necessario e urgente un incontro con il ministero per ridiscutere una misura che mette a rischio la sicurezza e la libertà di movimento dei cittadini» dicono la presidente di Anci Toscana Susanna Cenni e il presidente di Upi Toscana Gianni Lorenzetti. «Si stanno già bloccando opere e cantieri programmati».
«Dopo i definanziamenti per la Tirrenica e le mancate risorse per la messa in sicurezza ed il completamento di infrastrutture viarie fondamentali come la Cassia, la Due Mari e la Siena-Firenze, sulle strade della Toscana si abbatte nuovamente la scure del Governo Meloni», denunciano il segretario regionale Pd Emiliano Fossi, il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera Marco Simiani, il vicepresidente della commissione Affari costituzionali in Senato Dario Parrini e il responsabile infrastrutture del Pd Francesco Gazzetti.
I tagli sono lineari e riguardano tutte le province della Toscana. In cima alla lista la Città metropolitana di Firenze che perderà 6,7 milioni , seguita dai 3,9 milioni della provincia di Pisa e da altrettanti della provincia di Grosseto. Consistenti i tagli anche a Lucca, 3,8 milioni in meno, a Siena, 3,7 milioni in meno e ad Arezzo, 3,2 milioni in meno. Completano il quadro Pistoia privata di 2,7 milioni, Livorno di 2,2 milioni, Massa Carrara di 2 milioni e Prato di 1,4 milioni. «Riduzioni devastanti che andranno a incidere sulla percorribilità di strade utilizzate ogni giorno da migliaia di veicoli. È stata presentata una interrogazione parlamentare del Pd sia alla Camera sia al Senato. I cittadini devono sapere se è questa la sicurezza stradale che il ministro Salvini vorrebbe garantire alle nostre comunità», incalzano i parlamentari dem. «Il taglio a livello nazionale di 1,7 miliardi sulle strade provinciali deciso dal governo per metterli sulla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina è irresponsabile. Per questo abbiamo deciso di presentare una mozione in Consiglio regionale e di convocare urgentemente le rappresentanze di Upi in commissione Aree interne per lunedì», spiegano il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli e il presidente della commissione Aree interne Marco Niccolai. Replica il deputato leghista Manfredi Potenti: «Non esiste alcun collegamento fondi provinciali e ponte sullo Stretto, una strumentalizzazione del Pd».
https://corrierefiorentino.corriere.it/