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L’Italia oggi si trova davanti a due sfide importanti: l’energia e il sistema bancario. Sono temi complessi, ma decisivi per il nostro futuro.
Partiamo dall’energia. Si sente spesso dire che la bolletta elettrica in Italia costa il triplo rispetto all’Europa, ma non è vero. Il prezzo medio è solo un po’ più alto rispetto alla media europea. Il vero problema è che il nostro Paese dipende ancora troppo dall’estero per l’energia. Questo ci rende deboli quando i prezzi salgono o cambiano velocemente.
Eppure abbiamo tutto quello che serve per essere più autonomi: acqua, sole, vento, perfino i rifiuti possono diventare energia. Oggi copriamo solo un quarto del nostro fabbisogno con fonti rinnovabili, ma potremmo arrivare al 60% se si investe in modo serio. Le tecnologie ci sono: il solare e l’eolico funzionano bene e costano sempre meno. Con l’aggiunta dell’idroelettrico e di buoni sistemi per immagazzinare energia, possiamo costruire un sistema più sicuro e meno inquinante.
Alcune grandi aziende stanno già investendo miliardi per rafforzare le reti elettriche, puntare sulle rinnovabili e diversificare le fonti di gas. Ma per andare davvero lontano servono regole chiare e una strategia condivisa con l’Europa.
Anche nel mondo della finanza qualcosa si muove. Una grande banca italiana ha venduto parte delle sue azioni, e questo ha avuto un effetto immediato in Borsa. Alcuni fondi d’investimento ne hanno approfittato, ma ora si temono mosse speculative.
Nel frattempo, un’altra banca storica, legata al territorio, sta cercando di crescere e rafforzarsi. Sta preparando un’operazione per fondersi con un’altra società, ma l’operazione ha fatto discutere. C’è chi vede dietro un disegno politico, e chi invece parla di normali scelte di mercato.
Infine, anche i grandi gruppi bancari stanno pensando a nuove strategie. Si parla di investimenti nella gestione del risparmio, di accordi industriali, di cambiamenti ai vertici. Ma non tutti sono d’accordo, e ci sono timori per la perdita di controllo su attività strategiche.
Sia per l’energia che per la finanza, l’Italia ha bisogno di visione, investimenti e regole trasparenti. Solo così potremo affrontare il futuro con più forza, sicurezza e autonomia.