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2 Luglio 2025RASSEGNA INTERNAZIONALE – n.2 / 2 luglio 2025
1. Medio Oriente – Il piano di Trump per la tregua a Gaza
Donald Trump ha annunciato che Israele ha accettato i termini per un cessate il fuoco di 60 giorni nella Striscia di Gaza, proposti da Stati Uniti, Egitto e Qatar. La palla ora passa a Hamas. Il piano, discusso a Washington tra l’inviato di Trump Steve Witkoff e il ministro israeliano Ron Dermer, includerebbe il rilascio di ostaggi e l’apertura di un tavolo politico sul futuro della Striscia.
In sintesi: Trump torna protagonista nella diplomazia mediorientale e spera in un successo da incassare in campagna elettorale.
2. Iran – Repressione interna post-guerra
Indebolito dal conflitto-lampo con Israele, il regime iraniano risponde con una dura stretta autoritaria: centinaia di arresti tra attivisti, utenti social e immigrati afghani, accusati di spionaggio o simpatie sioniste. Le province curde e le comunità baha’i sono particolarmente colpite.
Segnale politico: la guerra esterna si traduce in nuove ondate di repressione interna, con il rischio di destabilizzazione sociale.
3. Stati Uniti – La “grande e bellissima” legge fiscale di Trump
Il Senato ha approvato di misura la maxi-riforma fiscale voluta da Trump. Taglio delle imposte sul lavoro (inclusi mance e straordinari), aumento delle spese militari e di sicurezza, riduzione di welfare e regolamentazioni. Il Congressional Budget Office stima +3.300 miliardi di deficit in 10 anni.
Tendenza: Trump conquista il consenso dei lavoratori a basso reddito ma divide il partito repubblicano e agita i mercati.
4. Trump vs Musk – Duello tra poteri forti
La legge fiscale ha riacceso la faida tra Donald Trump ed Elon Musk. Il fondatore di Tesla ha minacciato di lanciare un nuovo partito (“America Party”) per boicottare i candidati repubblicani. Trump ha risposto con minacce di revoca dei contratti pubblici e l’ipotesi di deportazione di Musk.
Chiave di lettura: lo scontro fra poteri privati e istituzioni si radicalizza, trasformando la politica in uno show tra superpotenze individuali.
5. Europa – Migrazione in crisi
Polonia reintroduce i controlli alle frontiere
Dal 7 luglio saranno attivati nuovi controlli alle frontiere con Germania e Lituania, in risposta al rientro forzato di migranti irregolari. La mossa rompe l’unità di Schengen e accende tensioni con Berlino.
Dalla Germania tornano indietro
Un rapporto tedesco rivela che molti migranti, anche ben integrati, stanno lasciando la Germania a causa di burocrazia, tasse e discriminazione. I più propensi a partire sono giovani laureati.
Conclusione: l’Europa dell’accoglienza si frantuma, e la crisi migratoria si trasforma in crisi di sistema.
6. Asia – Tibet e strategia cinese
Lo studioso Claude Arpi lancia l’allarme: la successione del Dalai Lama non è solo una questione religiosa ma geopolitica. Pechino vuole scegliere il successore per neutralizzare la leadership spirituale tibetana. Il Dalai Lama annuncia che fornirà istruzioni per impedire manipolazioni cinesi.
Implicazioni: la partita sulla reincarnazione si gioca sullo scacchiere indo-pacifico, tra India, Cina e Stati Uniti.
7. Clima – Vivere a 47 gradi in India
A Sri Ganganagar, nello stato indiano del Rajasthan, le temperature hanno toccato i 48 °C. I residenti si organizzano con rifugi ombreggiati, lavoro notturno e riserve d’acqua. Una condizione sempre più comune per milioni di persone nel Sud globale.
Messaggio forte: il riscaldamento globale non è più futuro ma presente, e colpisce soprattutto i più vulnerabili.
Tendenze emergenti
- Trump global: dalla politica fiscale alla mediazione in Medio Oriente, Trump punta a dominare l’agenda internazionale.
- Mondo post-Schengen: la solidarietà europea si incrina sotto la pressione migratoria.
- Clima e limite umano: il termometro globale misura anche la tenuta sociale e politica.
- Geopolitica spirituale: Tibet e Dalai Lama al centro di una nuova sfida tra poteri.