
Siena e il commercio: contributi che non bastano a riaccendere la città
25 Ottobre 2025
Copia di una copia
25 Ottobre 2025Piancastagnaio si prepara a celebrare la cinquantottesima edizione della sua festa più importante e sentita dell’anno, il Crastatone, pezzo unico della sua storia che si sta avviando verso i sessant’anni con un successo di pubblico. Superate alcune difficoltà logistiche legate ai lavori di realizzazione dell’ impianto di teleriscaldamento geotermico che sta interessando l’intero centro storico, è stato lo stesso sindaco di Piancastagnaio Franco Capocchi a sgombrare ogni dubbio e difficoltà. «Il Crastatone si farà anche quest’anno – ha detto il primo cittadino – e sarà un’edizione particolarmente bella e ricca di novità». La festa inizierà venerdì 31 ottobre per concludersi domenica 2 novembre. Saranno le castagne protagoniste, tra l’altro sono di ottima qualità. E saranno le quattro contrade di Castello, Borgo, Coro, Voltaia, la Pro Loco, l’ amministrazione Comunale e il Magistrato delle contrade di Piancastagnaio ad allestire stand e organizzare iniziative culturali, gastronomiche e appuntamenti musicali. Il Crastatone nacque il primo novembre 1968. Fu la Pro Loco che volle rendere omaggio al frutto del Castagno da secoli principale alimento e sostentamento di intere generazioni amiatine. Fu scelta la data a cavallo della festa di Ognissanti che segnava il ritorno di tanti pianesi emigrati nelle città a causa della carenza di lavoro. La prima edizione ebbe un grande successo. Il nome fu scelto in omaggio alla caldarrosta che nel dialetto Pianese viene chiamata “Crastata” in quanto la giovane castagna in padella viene incisa per evitarne lo scoppio e la polverizzazione prima di essere saltellata nella padella bucata e innaffiata dal vino novello.
Giuseppe Serafini





