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30 Marzo 2025Piancastagnaio ospita un’importante iniziativa sulla geotermia con l’incontro su “Geotermia e Opportunità di Sviluppo Locale”, in programma venerdì 28 marzo. L’evento, che si terrà al Teatro Comunale Ricci Barbini, ha la media partnership di greenreport-
Il convegno prenderà il via alle 17 con i saluti del sindaco Franco Capocchi e si concluderà intorno alle 19 con l’intervento finale di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Durante le due ore, si alterneranno voci autorevoli del panorama scientifico e istituzionale, sia a livello locale che nazionale, sul tema della geotermia. Tra i soggetti coinvolti, spiccano il CNR, l’Università di Pisa e l’Ateneo di Siena, con la loro lunga esperienza nel settore.
Adele Manzella, geofisica e primo ricercatore all’Istituto di geoscienze e georisorse del CNR, illustrerà il quadro delle politiche europee sulla geotermia, ricordando come il Parlamento europeo, con il 96% dei consensi, abbia richiesto un piano strategico specifico, poi accolto dal Consiglio europeo nel dicembre scorso.
Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora e referente Anci Toscana per la geotermia, parlerà delle potenzialità dell’area amiatina, anche alla luce dell’accordo tra Regione Toscana ed Enel Green Power: un’intesa che prevede investimenti per 3 miliardi di euro (7,4 miliardi considerando esercizio e manutenzione), di cui 400 milioni destinati a compensazioni territoriali, metà delle quali riservate all’Amiata.
Letizia Marsili, docente all’Università di Siena, approfondirà i risultati dello studio InVetta, frutto di quindici anni di ricerche ambientali nell’Amiata. Le indagini non hanno evidenziato impatti sanitari significativi legati alla geotermia, ma suggeriscono di estendere i controlli alle acque dei pozzi privati, per rilevare la presenza di arsenico e tallio.
Alessandro Sbrana, professore all’Università di Pisa, spiegherà invece come la geotermia possa essere considerata una fonte rinnovabile priva di emissioni di CO₂, poiché le emissioni delle centrali sostituiscono il naturale degassamento del suolo, come rilevato dal progetto Deep Carbon.
Roberto Parri, ex responsabile degli impianti geotermici di Enel Green Power e oggi membro dell’Unione Geotermica Italiana (UGI), affronterà il tema degli usi innovativi del calore geotermico, in particolare il teleraffrescamento, suggerendo scenari di sviluppo come la creazione di data center vicino agli impianti.
Chiuderà la serie di interventi Riccardo Corsi, vicepresidente dell’UGI, richiamando l’attenzione sull’urgenza di un Piano nazionale per la geotermia. Secondo il ministro Gilberto Pichetto, infatti, questa fonte è cruciale per i traguardi europei sulla decarbonizzazione e per abbattere i costi energetici, ma senza una strategia nazionale – come evidenziato da Bruno Della Vedova, presidente UGI – l’iniziativa toscana rischia di restare isolata.