Il decennale della rinascita festeggiato con cento concerti da luglio a settembre
di Gregorio Moppi
Dieci anni dacché l’Accademia Chigiana di Siena ha rinnovato fisionomia, comunque cercando una continuità con una storia cominciata più di un secolo fa. E l’estate prossima, dal 5 luglio al 2 settembre, il decennale della rinascita si festeggia con un calendario di musica ricco come al solito e pluridirezionale: un centinaio di concerti (tra cui tre titoli d’opera) nei luoghi più suggestivi della città e nelle terre senesi con oltre ottocento interpreti coinvolti, e ovviamente, in parallelo, i corsi di perfezionamento affidati a maestri di grande carriera che richiameranno a Siena studenti da tutto il mondo. “ Tracce” si chiama questo Chigiana International Festival, « un titolo che vuole sottolineare il senso del percorso intrapreso nell’ultimo decennio, determinante per sviluppare una nuova formula di rassegna sostenibile e vincente che ha integrato, per la prima volta in Italia, l’alta formazione e l’attività di sostegno all’avvio alla carriera di futuri protagonisti del concertismo nel contesto di un festival di produzione in cui hanno avuto l’opportunità di esibirsi assieme a star internazionali », sottolinea il compositore Nicola Sani, direttore artistico. Come ogni anno vi è un focus su un grande compositore dell’avanguardia del secondo Novecento. Stavolta sull’ungherese György Ligeti (1923-2006), che nei suoi lavori affascinanti e complessi ha dato vita ad atmosfere ora cariche di mistero, brulicanti e ossessive,ora di bizzarrie ironiche, spesso con una chiara intenzionalità teatrale: una musica che ha incontrato l’arte di uno dei maestri indiscussi della cinematografia, il regista statunitense Stanley Kubrick. Spiega Sani che « Ligeti halasciato una traccia profonda nel pensiero musicale contemporaneo, aprendo nuove prospettive nel campo di quella che lui stesso definì “micropolifonia”, ossia una scrittura fitta costituita da un flusso musicale nel quale le armoniesi fondono l’una nell’altra, dando vita a conformazioni nebulose da cui prendono forma nuove combinazioni di microintervalli » . Ventotto suoi lavori propone il festival ( coinvolgendo anche il figlio Lukas Ligeti, compositore-percussionista, il 26/7), a partire dalla serata inaugurale del 5 luglio, quando l’Orchestra della Toscana diretta da Marco Angius ne proporrà il Concerto per violino, solista Ilya Gringolts. Per il concerto sinfonico gratuito in piazza del Campo, il 19/ 7, arriva invece la Filarmonica della Scala diretta da Myung- Whun Chung. Le tre produzioni d’opera sono il “ Don Pasquale” di Donizetti con gli allievi della classe di direzione d’orchestra tenuta da Daniele Gatti sul podio dell’Orchestra Senzaspine (20 e 22/ 7), il “ Giro di vite” di Britten frutto di un laboratorio lirico guidato dal tenore William Matteuzzi in coproduzione con l’Università Mozarteum di Salisburgo e la prima assoluta di “ The Butterfly equation” di Thomas Cornelius Desi, opera per 5 pianoforti, 5 voci di soprano e attori basata sui carteggi pucciniano, così da rendere omaggio al compositore lucchese nel centenario della scomparsa ( 24/ 8). Tra gli altri protagonisti: il violinista Salvatore Accardo, il Trio di Parma, il Quartetto Prometeo, i violoncellisti Antonio Meneses e David Geringas, la pianista Lilya Zilberstein, il baritono Christian Gerhaher, la violista Tabea Zimmermann, il chitarrista Eliot Fisk che festeggia il settantesimo compleanno ( 6/ 8). Biglietti 5- 20 euro.