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Ma i Romani quel gesto non lo facevano
22 Febbraio 2025
Perché i numeri record dei Btp Più non sono del tutto una buona notizia
22 Febbraio 2025Verso le elezioni. A meno di 48 ore dall’apertura dei seggi, un uomo è stato gravemente ferito a pugnalate mentre visitava il Memoriale della Shoah. L’attentatore, di cui si ignora il movente, è stato arrestato
A meno di 48 ore dalle più difficili elezioni tedesche degli ultimi decenni, arriva la notizia di un nuovo accoltellamento selvaggio. Un uomo è stato gravemente ferito mentre visitava il Memoriale della Shoah nel cuore di Berlino, a due passi da Cancelleria e Bundestag. Ieri sera non era ancora chiaro chi fosse l’attentatore né le sue ragioni, l’aggressore è stato arrestato dopo alcune ore. Certo è, però, che saranno in tanti a collegare l’attacco ai fatti di Magdeburgo, Aschaffenburg, Monaco, il che rischia di pesare ulteriormente su una campagna elettorale all’insegna dell’avanzata trionfale dell’estrema destra dell’Afd, ormai saldamente al secondo posto in tutti i sondaggi dietro la Cdu. La situazione fa sì che sarà molto complicato per il probabile nuovo cancelliere, il leader Cdu Friedrich Merz, creare un governo stabile. Ieri sono stati diffusi gli ultimi sondaggi. Il Politbarometer del secondo canale tv pubblico Zdf vede la Cdu fermarsi al 28 per cento, ben al di sotto «dell’oltre il 30 per cento» auspicato da Merz. Afd è data al 21
per cento, la Spd al 16 per cento, i Verdi al 14 per cento, l’estrema sinistra (Die Linke) in forte ripresa all’8 per cento, Fdp (liberali) al 4,5 per cento, sotto la soglia di sbarramento del 5 per cento. Paradossalmente, sarebbe lo scenario «meno peggiore» per Merz: per la complicata aritmetica della nuova legge elettorale, con i liberali fuori dal Bundestag, una “Grande Coalizione” Cdu-Spd avrebbe la maggioranza. E infatti vari commentatori sui giornali ironizzano che il leader Cdu segretamente fa il tifo per i socialdemocratici. Migliore per Merz un secondo sondaggio (Allensbach), che vede la Cdu al 32 per cento e Spd al 14,5 per cento, con Fdp anche qui fuori (4,5%).
Il problema è però se invece, come fa pensare un’altra indagine (Ntv-Forsa) pubblicata ieri, Fdp riuscirà a superare la soglia (arrivando al 5 per cento, la Cdu sarebbe al 29 per cento, Afd al 21 per cento, Spd al 15 per cento, i Verdi al 13 per cento, e Linke all’8 per cento). In questo scenario, Cdu ed Spd non avrebbero più la maggioranza assoluta. Servirebbe un altro partner: scenario da incubo per Merz. La Germania non ci è abituata, le coalizioni a tre sono estremamente problematiche, il rischio è di favorire ulteriormente l’Afd.
Lo è visto con la “Semaforo” del cancelliere uscente Olaf Scholz (Spd-Verdi-Fdp) fallita dopo tre anni di governo. Nel 2017, per settimane Cdu, Verdi e liberali tentarono la coalizione Giamaica, fallendo (solo dopo l’Spd accettò la Grande coalizione). Se l’Fdp supera la soglia di sbarramento, ironicamente l’unica coalizione a due ad avere una maggioranza sarebbe Cdu-Afd, ipotesi categoricamente esclusa da Merz. «Vorrebbe dire – ha detto giovedì sera a un comizio a Berlino – gettare alle ortiche 75 anni di storia di successo». Certo, aveva anche promesso di non fare maggioranze al Bundestag con l’estrema destra, e invece ha fatto ben due voti a fine gennaio con loro sulla migrazione. Tuttavia, in Germania nessuno si aspetta un secondo, ben più clamoroso voltafaccia sul fronte del governo federale.
Se serviranno tre partiti, sarebbe possibile una coalizione Cdu-Spd-Verdi o anche, in teoria, ritentare una Coalizione Giamaica, ma il pessimo risultato del 2017 e il fatto che la Csu, la “sorella” bavarese della Cdu, rifiuti secca una coalizione con i Verdi, la rende ardua. Resterebbe dunque solo Cdu-Spd-Fdp, ma socialdemocratici e liberali sono ai ferri corti per il crollo della Coalizione Semaforo. Ad aumentare l’incertezza, il 27 per cento di elettori indecisi. C’è chi teme, sul fronte Afd, «brutte sorprese».