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17 Maggio 2025Gli Stati Uniti perdono la tripla A e aumentano i dazi: segnali di tensione economica globale, con effetti anche per gli investitori italiani
L’agenzia Moody’s ha declassato il rating del debito pubblico americano, togliendo agli Stati Uniti la storica tripla A. La decisione riflette la crescente difficoltà nel contenere il debito e gli interessi, in assenza di riforme strutturali. È un segnale d’allarme che si aggiunge ai giudizi già espressi da Fitch e Standard & Poor’s negli anni passati.
Intanto, l’amministrazione Trump ha annunciato una nuova stretta commerciale: circa 150 Paesi riceveranno lettere con l’indicazione dei nuovi dazi da pagare per esportare negli Stati Uniti. Le trattative con Europa, Cina e altri partner restano incerte, alimentando i timori di una nuova guerra commerciale. L’impatto sui consumi si fa sentire: la fiducia dei consumatori americani cala e alcune grandi catene come Walmart e Target annunciano aumenti dei prezzi.
Anche gli italiani che investono nel debito pubblico americano – tramite titoli di Stato USA o fondi obbligazionari – devono prestare attenzione. Il declassamento non mette in discussione l’affidabilità degli Stati Uniti, ma segnala un rischio leggermente più alto. Chi possiede già Treasury Bond potrebbe vedere lievi cali di valore sul mercato, anche se i titoli saranno rimborsati per intero a scadenza. Chi investe oggi potrebbe ottenere rendimenti un po’ più alti.
Va considerato anche l’effetto del cambio euro/dollaro, influenzato dalle tensioni globali: un dollaro più forte può aumentare il guadagno in euro, ma la volatilità resta elevata. In ogni caso, i titoli USA continuano a rappresentare uno strumento utile per diversificare i portafogli, soprattutto per chi punta su sicurezza e stabilità nel lungo periodo.
In sintesi, la combinazione tra difficoltà finanziarie interne agli Stati Uniti e nuove barriere commerciali alimenta un clima di incertezza che tocca anche gli investitori internazionali. Serve cautela, ma non allarmismo.