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11 Aprile 2025Il sindaco Fabio risponde a Griccioli (Per Siena): «Il Comune non può agire su una struttura non di proprietà»
di Cristina Belvedere
SIENA Pare destinato a restare al palo il progetto di recupero e riqualificazione del padiglione Conolly. Rispondendo all’interrogazione di Vanni Griccioli (Per Siena), il sindaco Nicoletta Fabio ha allargato le braccia: «Al momento non sono giunte all’amministrazione proposte e progetti di riammodernamento, né a breve né a medio-lungo termine, su cui poter lavorare anche dal punto di vista della progettazione urbanistica. Proseguiremo le interlocuzioni con gli enti interessati affinché si attivi concretamente un percorso virtuoso. Il Comune può farsi promotore di queste iniziative, come ha fatto, ma non può agire direttamente su una struttura che non è di proprietà». Il sindaco ha ricordato: «Il Comune è a conoscenza della situazione, già prima della delibera di Consiglio di un anno fa avevo incontrato l’associazione ’Salviamo il Conolly’, alla presenza anche del responsabile dell’ufficio Patrimonio Asl; nel giugno dello scorso anno avevo effettuato un sopralluogo, insieme, fra gli altri, al rettore e alla direttrice generale dell’Università degli Studi, mentre a luglio avevo accompagnato per un altro sopralluogo la regista Roberta Torre, interessata alla realizzazione di un prodotto cinematografico. Confermo quindi di riconoscere il valore artistico, culturale e storico-architettonico del padiglione Conolly». E ancora: «Confermo il nostro interesse e impegno per iniziative di qualificazione e valorizzazione che coinvolgano, a partire dalla stessa proprietà, anche le altre istituzioni cittadine, I’associazionismo e gli ordini professionali – ha continuato il primo cittadino –: il 20 giugno 2024 avevo portato in Giunta l’informativa relativa alla bozza di convenzione per la quale avevamo dato l’assenso». «Successivamente – ha spiegato ancora il sindaco – ho ricevuto una nuova bozza di convenzione, dalla quale venivano escluse l’associazione La Pergola e la Società Esecutori Pie Disposizioni, bozza di convenzione sostanzialmente in linea con quanto precedentemente concordato». «L’accordo, in realtà un atto di indirizzo o una dichiarazione di intenti più che un vero progetto – ha evidenziato Fabio – sarebbe entrato in vigore dalla sua sottoscrizione con la durata di quattro anni e possibilità di rinnovo, ma la questione si è arenata e la firma ancora non c’è stata per il cambio di governance della Asl, che ha fra l’altro bloccato anche il progetto ‘Let’s art’ per una delle Officine, per cui insieme a Unisi abbiamo richiesto un incontro con il nuovo direttore generale, incontro fissato il 20 maggio». E infine: «In occasione della firma del protocollo d’intesa Comune-Unisi, il 20 marzo scorso, abbiamo ripreso il discorso sul padiglione Conolly, ma non dobbiamo nascondere, oltre al tema della non facile convivenza e coabitazione tra funzioni diverse (nuovo centro di salute mentale, hospice, casa di comunità, università), quello che è il problema fondamentale, che riguarda in primis la proprietà, della sostenibilità economica (almeno 5 milioni di euro)».