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Il festival dedicato a Dante Cappelletti ospita, in apertura, uno spettacolo-concerto ispirato alle parole della poetessa Mariangela Gualtieri.
Il 24 luglio prende il via a Piancastagnaio (Si) La Bella Stagione, festival di arti sceniche dedicato a “Dante Cappelletti”, promosso dall’assessorato alla cultura guidato da Pierluigi Piccini.
Il programma, curato da Valeria Pinzi, spazia dal teatro di ricerca a quello di figura, dalla stand up poetry alla narrazione, e continua idealmente una linea già tracciata dallo stesso Cappelletti, che vedeva il teatro come gesto collettivo incarnato nei luoghi e nelle relazioni.
Il risultato è un festival diffuso, che porta la cultura fuori dai centri e la radica nel territorio: frazioni, chiese, giardini, sentieri del bosco prendono vita grazie alla poesia, al teatro, alla musica.
Proprio nella Chiesa del Crocifisso della frazione Tre Case avrà luogo il primo dei 4 appuntamenti in programma. Protagonista della serata sarà Roberto Latini, tra i più grandi artisti della scena teatrale contemporanea.
Attore, autore, regista, si è formato a Roma presso Il Mulino di Fiora, Studio di Recitazione e di Ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo, dove si è diplomato nel 1992.
Tra gli altri, ha ricevuto il Premio Sipario nell’edizione 2011 per Noosfera Lucignolo, il Premio Ubu 2014 come Miglior Attore per il ruolo di Arlecchino ne Il servitore di due padroni, regia di Antonio Latella, il Premio della Critica nel 2015 per I giganti della montagna e il Premio Ubu 2017 come Miglior Attore per Cantico dei cantici.
È il fondatore di Fortebraccio Teatro, compagnia teatrale riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dal 1999, e, da quest’anno, è direttore artistico di Orizzonti Festival a Chiusi (Si).
In “La delicatezza del poco e del niente”, l’attore-regista ripercorrerà, in un susseguirsi di letture, alcune delle composizioni più intense della poetessa cesenate, fondatrice del Teatro Valdoca, Mariangela Gualtieri. Un rito fatto di voce sola e di musica: è il corpo stesso di Latini a suonare quelle liriche che sanno di spiritualità suadente, di bellezza umana che si specchia nella bellezza della terra, di profumi soffusi, di amori spezzati, di nostalgie volute, di ferite identiche, di sollievo che viene da un frutto, d’imperturbabilità di Dio, di vegetazione che sospira leggera.
“Il privilegio di essere ammesso a queste poesie nasce in un giorno d’estate di alcuni anni fa” spiega Latini “in cui ero con Mariangela Gualtieri in una passeggiata al suo “campo della poesia”. Verso sera, rientrando, intorno alle nostre chiacchiere sono apparse le lucciole che non vedevo da anni. Ogni volta che mi capita da allora, penso a lei e ai suoi versi. “La delicatezza del poco e del niente” è un titolo che ha scelto Mariangela, dopo aver lasciato scegliere a me le poesie”.
Da “Ossicine”, “Voci tempestate”, “Sermone ai cuccioli della mia specie”, “So dare ferite perfette”, “Fuoco centrale”, “Paesaggio con fratello rotto”, alcune delle più belle confidenze di una delle più riconosciute poetesse viventi, in un concerto poetico di parole lucciole e tenerezze e incanti e quella capacità che hanno i poeti di stare nei silenzi intorno alle parole.
Lo spettacolo, a ingresso libero, avrà luogo alle 18.30 all’interno della chiesa del Crocifisso di Tre Case e verrà preceduto, alle 17.30, da un incontro su Dante Cappelletti che si terrà nel parco antistante la chiesa. Posti limitati. Per info: mail labellastagione25@gmail.com, whatsapp 3474698861.