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Il presidente della Regione al convegno nel teatro Vittorino Ricci Barbini «Previsti 30 milioni di euro all’anno di contributi sulla produzione energetica»
Visita del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a Piancastagnaio per riaffermare le scelte operate dal Consiglio regionale in merito alle concessioni geotermiche che vedono l’Amiata protagonista dei piani di sviluppo di Enel Green Power. A Piancastagnaio il presidente Giani è arrivato l’altra sera al teatro Vittorino Ricci Barbini, dove era in programma l’atteso convegno organizzato dall’amministrazione comunale dal titolo ’Geotermia e opportunità di sviluppo locale’, che ha visto la presenza di amministratori locali, studiosi e professori universitari, ma anche di tanti cittadini. Piancastagnaio è uno dei paesi amiatini in cui si concentrerà maggiormente il piano ventennale Enel. Alcuni professionisti hanno illustrato le varie potenzialità della ricerca geotermica: Adele Manzella del Cnr, Letizia Marsili, professoressa ordinaria del Dipartimento di Scienze fisiche della terra e dell’ambiente dell’Università di Siena, il professor Alessandro Sbrana del Dipartimento di Scienza della terra dell’Università di Pisa. E ancora il sindaco di Santa Fiora Federico Balocchi, membro dell’Anci regionale e delegato per la geotermia, Roberto Parri, ex responsabile esercizio impianti geotermici Enel Green power, e Riccardo Corsi, vice presidente dell’Unione geotermica Italiana. Il presidente Giani ha ricostruito il quadro che ha portato alla proroga delle concessioni, sottolineando gli investimenti Enel Green Power con i migliori standard mondiali: «La strada per la produzione di energia sempre più pulita in Toscana passa anche necessariamente dallo sviluppo della geotermia – ha detto – una risorsa preziosa che fa della nostra regione un esempio non solo a livello nazionale per le politiche di decarbonizzazione, ma anche mondiale. Tutto questo deve tradursi su base locale in ricadute di sostenibilità e sviluppo economico per i territori. In particolare per gli attuali 16 Comuni geotermici della Toscana sono previsti 30 milioni di euro all’anno per contributi sulla produzione energetica. Un volano anche per l’Amiata, anche dal punto di vista occupazionale a fronte di impianti che, condizione imprescindibile, garantiranno i più elevati standard di sicurezza ambientale e compatibilità paesaggistica. Un progetto che il sindaco di Piancastagnaio Franco Capocchi ha nuovamente rimarcato come grande motore di sviluppo per il paese di Piancastagnaio: «E’ un’opportunità che come paese non possiamo permetterci di perdere – ha affermato – soprattutto per uno sviluppo futuro non solo economico, ma soprattutto per dare al paese di Piancastagnaio una grande risorsa destinata a cambiare il volto di tutto il territorio amiatino».
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