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25 Ottobre 2022Il Codacons: «la costante discesa del prezzo del gas eviterà ai consumatori una nuova stangata sulle bollette e salverà gli italiani dal rincaro del 70% delle tariffe previsto nelle settimane scorse dagli analisti»
I punti chiave
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Una luce in fondo al tunnel del caro energia. «La vera notizia è che il prezzo del gas è sceso sotto la soglia dei 100 euro e quindi le bollette smetteranno di aumentare, anzi si prevede una riduzione nei prossimi mesi». Le parole di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, delineano uno scenario di riduzione delle bollette nel medio termine. Una buona notizia per famiglie e imprese, sempre più alle prese con quella che ha sempre più i contorni di un’emergenza.
A sottolineare l’urgenza di questo dossier è un’iniziativa promossa in queste ore dalla diocesi di Roma: la bolletta sospesa. «Oggi e nei prossimi mesi a Roma, come nel resto del Paese, per un numero sempre maggiore di persone e famiglie sta venendo meno la possibilità di pagare le rispettive bollette di consumo e di energia elettrica e del gas», ha spiegato il cardinale vicario Angelo De Donatis, in una lettera inviata a tutti i parroci romani nella quale ha chiesto di promuovere «una raccolta straordinaria di offerte», «un’offerta libera per una bolletta sospesa».
Le scorte europee di gas sono state riempite, l’ottobre caldo non ha fatto ancora accendere i termosifoni. Quindi, c’è meno richiesta di metano, e il prezzo cala. Al mercato Ttf di Amsterdam è sceso sotto i 100 euro, a 99 euro, il 12 per cento in meno rispetto a venerdì 21 ottobre. Il che nei mesi prossimi farà scendere le bollette di gas ed elettricità degli italiani. La Borsa di Milano ha festeggiato, chiudendo in rialzo di 1,93 punti.
Draghi, con l’accordo in Ue presto bollette più basse
Il quadro delineato da Tabarelli, ovvero uno stop alla corsa delle bollette, è in linea con l’indicazione fornita dall’ex presidente del Consiglio Mario Draghi. In occasione della conferenza stampa che ha chiuso il Consiglio europeo sull’energia a Bruxelles, Draghi ha detto che la decisione presa in occasione del vertice dei primi ministri degli Stati membri «ha portato ad un calo del prezzo del gas, dopo l’accordo le quotazioni hanno perso il 10% a dimostrazione che la componente speculativa è rilevante. Questo è il mondo in cui andava affrontata la crisi dall’inizio e si tradurrà presto in bollette più basse».
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Il governo Meloni, secondo le prime indicazioni fornite dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, seguirà la linea del governo Draghi e dell’ex ministro Roberto Cingolani (che ora ha un ruolo di consulente): si batterà in Europa per un tetto al prezzo del gas (price cap) e per un fondo comune europeo per mitigare l’effetto dei rincari su famiglie e imprese (sul modello del fondo Sure per la disoccupazione varato, dopo la pandemia).Il pacchetto col price cap, in particolare, è stato l’ultima conquista del governo Draghi, ottenuta in persona dal premier al Consiglio europeo di Bruxelles. Ma ora bisogna definire le misure di questo pacchetto, e poi attuarle. Il governo di centrodestra non ha alcuna intenzione di cestinare il lavoro fatto da Draghi. Anzi, intende proseguire sulla stessa strada. A inizio del 2023 bisognerà istituire il nuovo indice europeo del Gas naturale liquefatto (Gnl), che sostituisca il Ttf di Amsterdam, giudicato troppo volatile.
Arera: lievi miglioramenti nelle bollette
Ancora prima di Draghi, il presidente dell’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente Stefano Besseghini aveva a sua volta spiegato che sul caro bollette «la situazione sta leggermente migliorando, stiamo intercettando una fase in cui sono spenti i condizionatori e non sono ancora accesi i riscaldamenti. Con questo approccio abbiamo evitato» il ripetersi «della fase complicata di agosto in cui i prezzi del gas hanno conosciuto i massimi storici».
Gas, Codacons: sotto 100 euro si evita maxiaumento del 70%
Secondo il Codacons, «la costante discesa del prezzo del gas, giunto oggi sotto la soglia dei 100 euro al Ttf di Amsterdam, eviterà ai consumatori una nuova stangata sulle bollette e salverà gli italiani dal rincaro del 70% delle tariffe previsto nelle settimane scorse dagli analisti». L’associazione dei consumatori ricorda tuttavia come l’emergenza energia sia ancora lontana dall’essere superata. «Nel III trimestre del 2022 (luglio, agosto e settembre) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, le bollette del gas del mercato tutelato hanno subito un aumento del 46%, con le tariffe che sono passate da 84,67 centesimi di euro al metro cubo ai 123,62 centesimi di euro, l’equivalente di una maggiore spesa, solo per le forniture di gas, pari a +545 euro su base annua a famiglia – spiega il Codacons -. Anche in presenza di una diminuzione delle tariffe ad ottobre da parte di Arera, il bilancio per consumatori e imprese sarà comunque in perdita, perché le bollette, salvo riduzioni record poco probabili, continueranno ad essere sensibilmente più elevate rispetto a quelle del 2021. Vanno poi considerati alcuni fattori che, nelle prossime settimane, potrebbero far di nuovo impennare i prezzi del gas: l’aumento della domanda legato all’accensione dei riscaldamenti, un eventuale inverno particolarmente rigido e possibili ritardi o interruzioni nelle forniture dai paesi da cui importiamo il gas, farebbero di nuovo schizzare al rialzo delle quotazioni della materia prima».
Tabarelli: stiamo andando verso un razionamento
Le parole di Tabarelli delineano dunque un’inversione di tendenza, anche se non mancano le incognite. Quando arriverà il freddo e si accenderanno le caldaie, il prezzo del gas salirà di nuovo. Nei giorni più freddi dell’inverno, l’Italia può arrivare a consumare 400 milioni di metri cubi di gas al giorno. Metà arriva dalla rete, l’altra metà dalle scorte che si sono fatte nella bella stagione, quando il consumo cala. Se l’inverno avrà molti giorni di gelo, senza il gas russo a fine febbraio o primi di marzo avremmo esaurito le scorte. Quindi, dovremo tagliare i consumi. «In Italia, ma anche in Europa, dovremmo fare più sistema per l’estrazione del gas e per produrre energia – ha spiegato il presidente di Nomisma Energia –. Vedere di importare il Gnl dal Texas è assurdo, bisognerebbe chiedere all’Olanda alla Norvegia di vederci il gas a più basso prezzo, riconsideriamo la Libia che è piena di gas. Noi stiamo andando verso un razionamento, lo sanno tutti. Possiamo farcela solo se farà caldo ma siamo in inverno».