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21 Novembre 2022Task force contro gli abbandoni scolastici L’assessora: “Incontrerò chi è in difficoltà”
di Luca Serranò
I dati in progressivo miglioramento, con l’eccezione del 2020 legata all’esplosione dell’epidemia. Ma ancora diversi casi l’anno, in particolare nel quartiere 5 e nel quartiere 4 dove più si concentrano situazioni di marginalità. Parte da qui il nuovo piano del Comune contro l’abbandono scolastico. Una task force, frutto di un protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico di Firenze, con l’obiettivo di intercettare il prima possibile le situazioni più a rischio. E, spiega l’assessora all’istruzione Sara Funaro, di intervenire in modo concreto per aiutare i ragazzi a tornare dietro i banchi. « Abbiamo fatto tanto in questi anni sul tema della prevenzione, i dati mostrano una flessione continua delle segnalazioni — dice Funaro — Ma adesso creiamo uno strumento in più. Vogliamo aggredire il fenomeno della dispersione, con la task force monitoreremo la situazione nelle scuole e incontrerò personalmente i piccoli studenti in difficoltà per sentire direttamente dalla loro voce i problemi che incontrano, per trovare soluzioni condivise con la scuola. La dispersione si può combattere facendo squadra —prosegue l’assessora — lavorando insieme, Istituzioni e mondo della scuola».
I numeri raccolti dal Comune mostrano la tendenza in discesa degli ultimi anni, con il picco legato alla pandemia ( 2020- 2021) in cui le segnalazioni di abbandono hanno raggiunto a Fire nze quota 148.
L’anno successivo le segnalazioni sono state 81, di cui 55 archiviate con successo (Hanno ripreso la scuola); il 45,5% è stato inviato alla polizia municipale, il 26% ai servizi sociali territoriali (in quanto casi già in carico al servizio), mentre il 28,5% è stato gestito direttamente dalla Direzione istruzione con le scuole. La maggior parte delle allerte, sempre nel report 2021- 2022, sono arrivate dalle scuole primarie (il 38,3%) e da quelle secondarie di secondo grado ( 33%), e si sono concentrate in particolare nel quartiere 5 ( 21 casi, pari al 26%) e nel quartiere 4 ( 24,7%). Il quartiere 3 è quello in cui sono state raccolte meno allerte, il 5% del totale. « Da tempo abbiamo iniziato un lavoro di prevenzione, intensificato con la pandemia che ha aggravato l’andamento scolastico soprattutto dei bambini più fragili e già in difficoltà – conclude Funaro Con questo protocollo mettiamo a sistema un gruppo di lavoro, capace di intervenire sul singolo caso. Si intensifica la collaborazione con le scuole, per accelerare i tempi una volta intercettate le situazioni a rischio. La speranza è poter ridurre drasticamente questo fenomeno serio e complesso, che ha tante cause e facce».