Franco Battiato – Invito al Viaggio
8 Febbraio 2023La Siena che vorrei: i giovani riscrivano la Città
8 Febbraio 2023“Emanuele Montomoli è un uomo di centrodestra? “No, è un candidato civico, che non ha mai avuto tessere di partito”. Vede delle similitudini con il percorso di Luigi De Mossi nel 2018? “Nella fase della candidatura ci può essere. La differenza è che Montomoli, pur con il sostegno dei partiti del centrodestra, rappresenterà un rinnovamento vero per la città. Come abbiamo visto la legislatura De Mossi ha rappresentato il cambiamento relativo. C’è stato dal punto di vista politico, ma sotto il profilo amministrativo non mi è sembrato di vederlo. Voglio dire anche che l’attuale legislatura (mandato amministrativo ndr) non ha fatto tutto male”.
Infatti Montomoli ha sempre parlato di partiti nelle sue dichiarazioni senza precisare di quale origine se di destra o sinistra diventando di fatto una lista civetta, poi è stato costretto ad accettare la proposta del centrodestra che non aveva trovato atro (ndr).
“Dopo tre cambi di deleghe in quasi quattro anni di governo, era impossibile esercitare la propria funzione. Però era in disaccordo con il sindaco. Non riguardava i partiti”
In questo modo si giustifica tutto, ma la Pugliese ha dichiarato che si era dimessa perché la giunta era diventata troppo di destra (ndr).
“Ho visto che qualcuno ha iniziato ad attaccare, io non rispondo”
Non avevamo dubbi, il confronto sarebbe interessante per chi si fa carico di portare avanti l’esperienza del centrodestra che è stato silente per cinque anni a De Mossi e al ricciarello magico (ndr).
“Per quanto riguarda Vismederi, ci sono alcuni manager che sono in grado di portare avanti la routine senza di me. Io mi limiterò a dare un indirizzo strategico quando necessario”
E quando non ci sarà la routine chi decide? Ammissione esplicita che comunque il conflitto di interessi rimane in tutta la sua portata (ndr).
Dall’intervista rilasciata da Montomoli al Corriere di Siena il 6 febbraio 2023