FdI vota con i dem per sfiduciare Persiani e nella città del Palio decide di ritirare l’appoggio a Montomoli perché massone
di Ernesto Ferrara
A Massa Fratelli d’Italia che sfiducia il sindaco a due mesi e mezzo dalle elezioni in rotta totale con la Lega e Forza Italia, che parlano di « tradimento » e di « pagina vergognosa». A Siena il partito di GiorgiaMeloni che ritira l’appoggio al candidato sindaco Emanuele Montomoli dopo il suo outing sull’appartenenza alla massoneria. I libri di storia politica della Toscana probabilmente ricorderanno il 2 febbraio come il giorno dell’implosione del centrodestra, il giorno in cui Fdi, Lega e berlusconiani quasi raggiunsero i livelli di masochismo politico della sinistra. E adesso il centrosinistra può fregarsi le mani: a Siena la candidata dem vincitrice delle primarie Anna Ferretti si rinforza, anche se non può ancora contare sull’appoggio di Iv; a Massa il Pd non ha ancora un candidato ma l’ex deputato Ds e Idv Fabio Evangelisti che corre da civico adesso accelera. E chissà che il nuovo Pd a guida Schlein- Fossi non riesca a recuperare almeno due dei 3 capoluoghi al voto a maggio, tutti e3 passati a destra nel 2018.
Un patatrac per certi versi atteso che deflagra nel giro di mezza giornata, quello del centrodestra: nella tarda serata di mercoledì arriva il voto di sfiducia al sindaco di Massa Francesco Persiani, l’avvocato quota Lega eletto nel 2018 con una lista civica sostenuta da una coalizione di centrodestra. La mozione del Pd viene approvata con 19 voti favorevoli compresi quelli di Fdi, che da mesi aveva silurato il bis di Persiani scegliendo come candidato sindaco alle elezioni di maggio l’assessore ai lavori pubblici Guidi. Che la tensione potesse arrivare addirittura al benservito e al commissariamento del Comune era però ritenuta ipotesi remota. E invece l’epilogo è stato quello più cruento. Con somma indignazione della Lega: «La mozione di sfiducia presentata dal Pd è passata grazie al sostegno di Fratelli d’Italia. La politica della città fornisce un cattivo esempio dando la precedenza a dinamiche pretestuose, di natura personalistica e faziosa, a danno degli interessi dei cittadini e del territorio, arrivando perfino a tradire gli elettori » tuonano i deputatitoscani di Lega e Forza Italia Andrea Barabotti e Chiara Tenerini. « Imboscata da irresponsabili » attacca Susanna Ceccardi. Fdi tira dritto con Guidi e sfida Persiani sui temi aministrativi: dal Pnrr al bilancio agli arenili. Ma il sindaco uscente è pronto a correre per il bis sostenuto dalla Lega: «Io ho lavorato per l’unità, ma aspetti personali l’hanno reso impossibile. Fdi adesso spieghi perchè si fa dettare la linea dalla sinistra».
A Siena un altro terremoto. Un mese fa la presentazione del manager medico Emanuele Montomoli candidato del centrodestra unito, Lega- Fdi- Fi. Poi le dichiarazioni di Montomoli che si dice « fiero di essere massone» e salta fuori che era addirittura capo della loggia di Montaperti, quella del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi. Malumori e sorpresa nei partiti, che non ne erano informati. E ieri la svolta di Fdi: «Fratelli d’Italia d’intesa coi massimi vertici nazionali ha deciso di sospendere il percorso elettorale a fianco di Montomoli dopo la dichiarazione del candidato circa l’appartenenza a una loggia massonica e la sua posizione circa la non separazione dalla stessa. Pur non mettendo in dubbio le qualità del professor Montomoli Fdi ritiene prioritario che venga fugata la percezione che si possa agire per logiche di gruppi ristretti». Lega e Fi prendono tempo. Fdi è già alla ricerca di un candidato alternativo.