diElisabetta Berti
Visori sugli occhi e controller in mano: ci si dispone così, come ad un’immersione nel Metaverso, per la visione della mostra di Lucio Fontana “L’origine du monde” in corso al Museo Novecento. L’esperienza organizzata da Muse e pensata per i ragazzi, ma apprezzabile da chiunque abbia più di 13 anni, sarà disponibile dal 25 aprile e permetterà di godersi in un modo del tutto inedito l’esposizione di disegni, dipinti e sculture di Lucio Fontana legata alla mostra in corso a Palazzo Vecchio “Giacometti-Fontana. La ricerca dell’assoluto”. La prima parte della visita ( da fruire a gruppi di 7 persone e alla quale si accede previa prenotazione a info@musefirenze. it, oppure 055/ 2768224) si svolgerà proprio tra le opere di Fontana arrivate in prestito a Firenze dalla sua Fondazione: nudi femminili, la serie di “ concetti spaziali” e piccole sculture. Poi il percorso proseguirà nella sala cinema del museo Novecento, al primo piano, con le opere video di Luca Pozzi, giovane artista milanese che lega il suo lavoro interdisciplinare alla fisica quantistica e all’astronomia multi- messaggera. Di lui viene proposto “ Rosetta Mission 2022” ispirato all’omonima missione spaziale dell’Esa, svoltasi tra il 2004 e il 2016, e che presenta la ricostruzione in 3D della cometa 67. P Churyumov Gerasimenko trasformata da corpo celeste fisico in un punto di convergenza digitale. Si potrebbe dire che le opere di Pozzi, progettate attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale e create nel Metaverso, sono la naturale conseguenza della sperimentazione radicale di Fontana con lo spazio. Nel corso di alcune visite i mediatori di Muse saranno supportati dai ragazzi che hanno partecipato al Progetto Teens, che vede il coinvolgimento di giovani studenti nella progettazione di attività e iniziative nei musei fiorentini. Il museo Novecento prosegue in questo modo nella sua opera di avvicinamento al mondo dei più giovani, cominciata portando le opere d’arte della collezione permanente nelle classi delle scuole. In questi giorni, l’osmosi con la città del museo diretto da Sergio Risaliti si traduce anche nella collaborazione con il Maggio fiorentino, in particolare nell’individuazione dell’artista a cui è stata affidata la realizzazione del manifesto del festival musicale. Quest’anno la locandina ufficiale della manifestazione rappresenterà il giglio fiorentino nell’interpretazione del performer romano Nico Vascellari. Negli anni scorsi se ne erano occupati Mimmo Paladino, Luca Pignatelli, Ra Di Martino e Francesco Vezzoli.
Quanto alle visite nel Metaverso, il calendario proseguirà fino al 4 giugno, sempre di domenica o lunedì alle 16,30 (2,50 euro per i residenti nella Città metropolitana, 5 euro per i non residenti, ingresso è gratuito per i minori di 18 anni, ridotto a 4,50 euro tra i 18 e i 25 anni).