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11 Maggio 2023La rassegna nel ventennale della scomparsa del compositore ( da luglio a settembre)
di Gregorio Moppi
Al Chigiana International Festival questo è l’anno di Luciano Berio. Nel ventennale della scomparsa del compositore (che in Toscana ha vissuto, lavorato, insegnato, creato realtà artistiche come Tempo Reale e l’Ort), il programma senese raduna trenta delle sue opere vocali e strumentali più significative, compresa una prima assoluta, “ Canticum” su testo di Edoardo Sanguineti. Alla sua memoria è dedicata la serata inaugurale della rassegna, il 6 luglio, protagonisti l’Orchestra della Toscana, il coro della Cattedrale di Siena e la violista Tabea Zimmermann per eseguire “ Coro” per quaranta voci e strumenti ( 1976) e “ Voci” (1984). D’altronde proprio sul tema della “ parola” si incentrano i cento e passa concerti messi insieme dal compositore Nicola Sani, direttore artistico della Chigiana, tra appuntamenti sinfonici, cameristici, operistici, novità. Oltre ai corsi di perfezionamento, da sempre cuore dell’istituzione fondata dal conte Chigi Saracini un secolo fa. Tutti docenti di gran nome. Uno di questi è il violista Bruno Giuranna, che il 10 agosto festeggia i novant’anni suonando in quartetto con altri nomi legati a doppio filo alla storia dell’accademia: il violinista Salvatore Accardo, il violoncellista Antonio Meneses, il pianista Bruno Canino. Altro insegnante di rilievo è Daniele Gatti, che cura i suoi studenti di direzione d’orchestra da padre sollecito. Non soltanto a lezione, perfino dopo, indirizzandone i passi conlungimiranza. Ne è dimostrazione la carriera di Diego Ceretta, neodirettore principale dell’Ort che con lui ha studiato tre anni. Stavolta il Maestro farà lavorare gli allievi soprattutto su Verdi, e il saggio scenico finale sarà un allestimento di tre atti ricavati da altrettante opere, per la regia di Lorenzo Mariani (31/7 e 1/8). Inoltre Gatti porta l’Orchestra del Maggio in piazza del Campo per una serata in diretta Rai, radio e tv (19/7). In piazza pure l’Ort, con il violino solista di Uto Ughi ( 22/ 7). Spazio notevole agli autori d’oggi con commissioni ad hoc. Come i “ Sei nuovi capricci e un saluto” di Salvatore Sciarrino pensati per il violinista Ilya Gringolts ( 18/ 7) e come “ Elissa” di Henry Fourès che fornisce di prologo ed epilogo il “Dido ed Enea” di Purcell. Poi giunge da Parigi il Grm-Groupe de recherches musicales, centro di sperimentazione sulle nuove tecnologie del suono, che nella chiesa di Sant’Agostino installa l’Acousmonium, avveniristica “ orchestra” di sessanta altoparlanti ( 24- 26/ 7). Uno spettacolo musicale nuovo porta il premio Oscar Nicola Piovani, “Note a margine”, dedicato ad Artemio Franchi, con immagini di Milo Manara ( 11/ 8).Siena e altri luoghi, dal 6 luglio al 2 settembre; info www.chigiana.org