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11 Luglio 2023NEWS
11 Luglio 2023Stanziati 233 milioni di fondi Ue, richieste oltre le attese: «Ma nessuno resterà senza»
Mauro Bonciani
Per il 70-75% di bambini iscritti ai nidi in Toscana l’asilo sarà gratis a partire da settembre, grazie ai fondi di Unione Europea e Regione. Gratis fino al 2027, con 233 milioni di investiti per 14 mila famiglie, molte di più delle 10 mila domande attese dalla Regione.
Il bilancio delle domande arrivate (il bando è stato chiuso a giugno) per avere asili nidi gratis da parte di nuclei familiari con Isee inferiore ai 35 mila euro, una prima volta per la Toscana, ha fotografato un boom di richieste. Ma sia il governatore Eugenio Giani che l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini hanno assicurato che le risorse ci saranno per tutti, che «nessun bimbo resterà senza contributi». Il bilancio è stato presentato presso la sede regionale del Pd — una scelta voluta «per sottolineare l’importanza politica della misura, prevista nel programma con cui Giani è stato eletto» — e nel dettaglio le domande sono state 14.393, di cui in provincia di Arezzo 1.365, a Firenze 4.585, a Grosseto 544, a Livorno 1.029, a Lucca 1.038, a Massa Carrara 224, a Pisa 1.837, a Pistoia 1.172, a Prato 1.412, a Siena 1.187. Nel 2021 gli iscritti totali agli asili nido in Toscana, tra pubblici e privati, sono stati 21.320 e da settembre in 14mila potranno avere un contributo fino a 527 euro al mese, per un risparmio medio per famiglia di 2.220 euro per figlio. «È una misura di cui siamo orgogliosi, che dimostra quanto la sinistra è diversa dalla destra e che viene incontro ai bisogni delle persone — ha commentato il segretario regionale dem Emiliano Fossi — Si mettono insieme sostegno economico, uguaglianza di genere per le donne che possono tornare al lavoro e arricchimento pedagogico per i bambini, che a volte devono rinunciare nei primi anni a un percorso educativo a causa dei costi. Una misura che abbiamo illustrato anche alla segretaria nazionale Elly Schlein».
«La Regione ha messo le risorse necessarie, 32 milioni di euro, ed io ho fatto la scelta fin dal primo momento in cui abbiamo programmato il Fondo sociale europeo di poter usare parte dei fondi sugli asili nido gratuiti sotto i 35mila euro Isee, e allo stato attuale 14.393 famiglie che saranno tutti ammissibili — ha sottolineato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani — Questo sarà possibile anche da un punto di vista economico perché il calcolo lo abbiamo fatto sui sei anni del Fondo sociale europeo. E l’Ue ci ha detto che questa è una “buona pratica”. Questa iniziativa può essere un modello per tutte le Regioni e anche per il governo».
«Investire sui nidi significa combattere e prevenire dispersione e abbandono scolastico, sostenere il successo formativo, contrastare povertà e disuguaglianze educative. In secondo luogo, gli investimenti sui nidi favoriscono la conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro delle giovani famiglie — ha spiegato l’assessora Nardini — In una società purtroppo ancora patriarcale, dove il tempo di cura non è equamente distribuito all’interno della coppia, gli investimenti sui servizi per l’infanzia impediscono che una donna si trovi a scegliere tra diventare madre, se lo desidera, e tornare a lavoro».
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