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12 Settembre 2023Florence Art Week e oltre Debutti, riscoperte, collaborazioni: il museo lancia un ricco programma in vari luoghi della città. Aspettando le residenze d’artista
Robert Mapplethorpe, Cecily Brown, ancora Nico Vascellari, Namsal Siedlecki, Nathaniel Mary Quinn, Fortunato Depero. Lo chiamano «Effetto Novecento» perché la testa del progetto è al museo di Santa Maria Novella diretto da Sergio Risaliti, ma non si dedica solo alla valorizzazione dell’arte del secolo breve il programma di mostre che, dal 23 settembre e fino all’8 dicembre, porterà Firenze a volgere lo sguardo sull’arte moderna e contemporanea con i sei nomi sopra citati.
«Gli obiettivi non sono solo i grandi numeri — dice Risaliti il cui Museo Novecento si attesta sulle 60 mila visite annue — perché io non mi lascerò mai guidare dagli algoritmi. Anche se è ovvio che la risposta dei fiorentini e dei turisti ci interessa». A loro, con un investimento di circa 1 milione e seicento mila euro (metà pubblico metà privato) l’autunno fiorentino offre un ampio spettro di possibilità culturali volti a fare della città non solo — anche se resta la sua vocazione principale — un centro di attrazione per il Rinascimento. E si tratta di possibilità che saranno realizzate in vari luoghi della città, ovviamente tutti sotto la giurisdizione del Comune.
Si parte con la mostra di Robert Mapplethorpe Beauty and Desire , che inaugura il 23 settembre al primo e secondo piano del Museo Novecento che a breve inaugurerà le sue residenze d’artista in via Palazzuolo, ed è organizzata con la Fondazione Alinari e la Robert Mapplethorpe Foundation: vedremo foto fortemente scultoree, corpi nudi, immagini a volte di forte impatto, provocatorie, scelte in parte per segnalare le suggestioni classiciste del fotografo americano amante di Patti Smith di cui ci sarà il ritratto, in parte il suo apprezzamento per i nudi siciliani di Wilhelm von Gloeden, fotografo tedesco innamorato dell’isola come fosse un’Arcadia che finì i suoi giorni a Taormina.
Poi arriverà la grande mostra di Cecily Brown: l’artista inglese sarà ospitata al Museo Novecento e a Palazzo Vecchio a partire dal 30 settembre. Un evento importante il suo arrivo in città. Brown per questa esposizione (Temptations, Torments, Trials and Tribulations ) porta lavori ispirati alle Tentazioni di Sant’Agostino. Mentre New York la celebra con la prima retrospettiva al Metropolitan qui a Firenze sceglie il tema della frattura interiore del santo come l’avevano rappresentata Tintoretto ma anche il tedesco Martin Schongauer in una celebre incisione datata fine ’400 che avrebbe ispirato anche Michelangelo e un pittore fiammingo la cui pala — in collezione privata — è già stata a Firenze durante la scorsa edizione della Biennale di Antiquariato nello stand di Carlo Orsi e che tornerà in mostra al piano terra del Museo Novecento. Dialogherà con le forme e i colori drammatici e le pennellate dense di una delle più interessanti interpreti del contemporaneo che ha in serbo un’opera anche per il Camerino di Bianca Cappello in Palazzo Vecchio.
Nico Vascellari, che per ora è in mostra a Forte Belvedere con la sua Melma e i suoi animali contratti e dolenti, prepara due lavori. Il 3 ottobre, a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento sarà presente con una performance, Alessio : una coreografia con 30 danzatori che ci interroga sul tema dell’autismo. Poi, i primi di dicembre, occuperà l’Arengario di Palazzo Vecchio, che ha già ospitato opere di Urs Fischer, Jeff Koons, Jan Fabre con Fioretti , un lavoro site specific ispirato a immagini rinascimentali. I due interventi di Vascellari rimbalzeranno al Museo Novecento dove troverà spazio Oltre , una mostra curata da Stefania Rispoli.
Dal 5 ottobre, sempre al Museo Novecento tocca all’artista americano Namsal Siedlecki che con un’installazione al Chiostro, Endo , proporrà un suo lavoro scultoreo centrato sulla rappresentazione della natura nella sua costante trasformazione.
Due giorni dopo, tra Museo Bardini e Novecento, arrivano i volti «arcimboldeschi» di Nathaniel Mary Quinn che costruisce ritratti come collages, in questo caso ispirati ai maestri del ritratto rinascimentale e del Novecento italiano per la mostra Split Face .
Qualche giorno prima, il 27 settembre al Museo di Palazzo Medici Riccardi si inaugura Cavalcata fantastica , la mostra del pittore futurista Fortunato Depero: in mostra opere che collegano il suo lavoro all’arte fiorentina.
Durante la tre mesi di mostre, nata per riproporre nel giro di pochi giorni la Florence Art Week (29 settembre -8 ottobre), il 6 ottobre, nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi si svolgerà la cerimonia di assegnazione del «Premio Rinascimento +» dedicato a collezionisti e mecenati. A vincerlo saranno Laura Colnaghi Calissoni, Danna e Giancarlo Olgiati, Franca e Lorenzo Pinzauti, generosi sponsor di «Effetto Novecento», Nicole Saikalis Bay, Lorenza Sebasti e Marco Pallanti.
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