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7 Novembre 2023Lo storico dell’arte si defila. Ma a Firenze può essere il collante con sinistra e M5S
Giorgio Bernardini
«Niente panico, il mio mandato scade nel 2027». Tomaso Montanari smorza le voci di candidatura a sindaco di Firenze ma il fronte delle alleanze cittadine del centrosinistra rimane aperto sul suo nome. L’ipotesi era nata attorno all’idea che lo storico dell’arte potesse essere il collante tra Pd, Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana. Ma il rettore dell’Università per stranieri di Siena smentisce che possa esser lui a «guidare», senza però scoraggiare la svolta a sinistra del Pd in città.
Era stato l’ex premier Giuseppe Conte, nelle scorse ore, a spingere in questa direzione, sperando in uno spostamento dell’asse della coalizione di governo fiorentino, che attualmente vede alleati Pd e Italia Viva. Ma né la segretaria nazionale dem Elly Schlein, né i democratici fiorentini sono pronti a rinunciare a un proprio candidato nel capoluogo, fortino strategico nella prossima tornata elettorale.
Montanari non ha un buon rapporto con il sindaco uscente Dario Nardella, da cui venne anche querelato nel 2020 per danno d’immagine dopo un’intervista concessa a Report. Ha però un ottimo rapporto con la nuova classe dirigente (schleiniana) del partito a Firenze: il suo dialogo con l’assessore all’Ambiente di palazzo Vecchio, Andrea Giorgio, è sempre vivo.
Dopo le voci insistenti, con uno post su X, Montanari ha tuttavia spiegato ieri di voler completare il mandato da rettore. I Cinque Stelle stanno a guardare «con scetticismo», ricordando le profonde differenze che hanno segnato il loro rapporto con i dem in Toscana. Ma sono proprio i democratici a tenere in qualche modo aperta una porta: quella per un’eventuale alleanza da costruire a sinistra. Una strada da percorrere se il partito di Matteo Renzi decidesse di correre in autonomia il prossimo 9 giugno. «Montanari — spiega il segretario toscano dem, Emiliano Fossi — ha ragione quando dice che c’è la possibilità di costruire una coalizione. Ma il Pd ha la forza per proporre una candidatura di alto profilo».
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