La «Corrida» dei senesi
17 Giugno 2022News, press
17 Giugno 2022Coldiretti stima danni gravi: “ Giugno come agosto, metà dei fiumi a secco” L’autorità idrica: appello alle singole amministrazioni. Ripartono gli incendi
diAlessandro Di Maria
Un invito a tutti i Comuni da parte dell’Autorità Idrica Toscana, che è assemblea dei Municipi: adottare un’ordinanza per la tutela della risorse idropotabili per tutta l’estate. « Siamo di fronte — spiega l’Ait — a una diffusa siccità in alcune zone della nostra regione: la Maremma, la Val di Cornia e l’Isola d’Elba, l’entroterra della Versilia e la Lunigiana. La scarsità di piogge durante tutto l’inverno e la primavera hanno creato le condizioni di base per una minore portata di fiumi e torrenti e uno scarso riempimento delle falde. Il caldo record di queste settimane, tra fine maggio e metà giugno, ha contribuito ad aumentare il problema ». Da qui l’invito alle amministrazioni locali: « Per scongiurare un razionamento di acqua nei mesi estivi e per evitare disagi concreti a cittadini e turisti, chiamiamo i sindaci a un atto di responsabilità. Si invitano tutti i Comuni a disporre, da ora fino al 30 settembre, la limitazione dei consumi di acqua ai soli scopi essenziali igienici e domestici. Quindi si introducono ulteriori divieti all’uso della risorsa idropotabile rispetto al Regolamento regionale del 2008 che espone i divieti permanenti».
L’appello di Ait arriva il giorno dopo il grido d’allarme di Coldiretti Toscana, con le precipitazioni che sono state dal 50% al 70% in meno rispetto alla media storica ( 29mm invece di 71mm) e l’arrivo di Scipione dopo un mese di maggio che si è classificato il secondo più caldo di sempre, con una temperatura di 1,83° superiore alla media climatica dal 1800 a oggi. E il 50% dei corsi d’acqua fa registrare portate inferiori alla media del periodo. Quanto basta per mettere in grande difficoltà l’agricoltura. « Manca l’acqua necessaria a irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che mette a repentaglio le produzioni in buona parte della regione. Per salvare le coltivazioni, laddove è possibile, si sta ricorrendo all’irrigazione di soccorso attingendo dai pozzi o attraverso le botti » spiega il presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi. Girasoli, mais, grano e altri cereali, ma anche olivi, ortaggi e frutta che si stacca prematuramente dalle piante, risentono gravemente della situazione: «A maggio dal calore che si sentiva sembrava fosse la fine di agosto. Infatti l’ho visto nelle piante che sono ferme. Anche la frutta matura tutta insieme, dove viene colpita dal sole è cotta e sotto magari è dura» racconta Barbara Simonetto, che ha un’azienda agricola a Montelupo. Un problema che riguarda anche gli ulivi: « La fioritura è stata bella, ma con il caldo che c’è stato se ad agosto la situazione non cambia si va a fare la spremitura del nocciolo e non dell’oliva. Io ce li ho in piano, un po’ d’acqua riesco a dargliela, ma chi ce li ha nei terrazzamenti non so come possa fare » . Posizione condivisa da Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Toscana: «La fioritura è stata ottimale, ma ora gli olivi stanno soffrendo. Questa situazione è complicata perché non ci sono impianti di irrigazione che invece in questo momento delicato, vale anche per i vigneti, servirebbero».
Intanto però un aiuto per il futuroarriva dalla Regione, che ha previsto un investimento di 1,2 milioni per la creazione di laghetti per la raccolta delle acque. Non basterà, ma è un inizio, la Toscana è la prima Regione ad aver previsto questi fondi. « Abbiamo problemi abbastanza grandi sulle colture primaverili, soprattutto girasole, miglio e semi di lino, con campi compromessi per più del 50%. Anche i fieni sono molto scarsi » è la fotografia invece di Carlo Brivio, che ha un’azienda agricola a Pomarance. « Per i cereali ci sarà una perdita del 30% mediamente, mentre la grande voragine sarà sulle produzioni primaverili estive. I girasoli stano scomparendo, il maisavrà una grande riduzione » è l’ultimo allarme di Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana.
Con la siccità arrivano anche gli incendi: ieri 15 ettari in Maremma sono andati a fuoco ed è stato necessario l’intervento anche di due elicotteri per domare le fiamme.