Il Coach Nardi ha selezionato un difensore centrale per il comune di Siena
27 Marzo 2024News
27 Marzo 2024di Pierluigi Piccini
Ma siamo sicuri che i polli nel duello tra “i polli di Renzo” siano i partiti a tenerli per mano? Io non ne sono convinto e, come l’autore dei Promessi Sposi, penso che sia una sola persona a tenerli ben stretti. O poco più: soggetti che rappresentano sé stessi o un gruppo di interessi che vedono venir meno il potere che fino ad oggi hanno esercitato indisturbati. Del resto è palese che alcuni personaggi usino i partiti come se si trattasse di salire su un autobus con i partiti tranquillamente consenzienti. È anche vero, però che in questa logica, sostituire i conducenti e gli schieramenti può diventare la questione di un attimo. Soprattutto quando l’autorità decisionale (Governo) cambia lo schieramento politico di riferimento, come è avvenuto in Italia tra la Sinistra e la Destra. Il Biotecnopolo è dentro questa situazione. E chi decide, per di più, può fare di tutto accelerare, cambiare o bloccare. Ciò è più facile che avvenga quando le forme di governo locale e nazionale coincidono e quando le prime hanno scarso peso politico o rinunciano a giocare un ruolo (Mps, Biotecnopolo, Palio etc.), dando come per scontato che quello che viene fatto a Roma è fatto bene. All’opposto il Pd locale, non solo a Siena, non vuole perdere i suoi referenti locali che gli hanno permesso nel recente passato di avere il potere oggi perduto e tenta di riconquistarli con l’unica arma che gli rimane: l’azione politica. Quindi, così facendo, i singoli e non i partiti acquistato un peso particolare di doppia rilevanza con chi non ha più il potere decisionale e con chi li vuole rappresentare nella coalizione vincente, per conquistare un peso specifico maggiore a scapito degli alleati. Perché tutto ciò? Perché a mio parere è in atto un gioco al massacro che non ha quasi nulla di politico, se non le apparenze a danno del futuro della città che merita di essere denunciato.
Le vicende potrebbero essere governate in maniera chiara e trasparente per arrivare al risultato (sempre che si voglia raggiungere). C’è il progetto Prometheus, che è stato presentato al CdA della Fondazione Biotecnopolo, ancora non discusso. Sarebbe bene che lo facessero velocemente. Ci sarebbe uno statuto che si dice pronto, ma che non trova i consensi da da parte di qualcuno perché cambia in modo consistente l’articolato precedente, introducendo nuove figure e ridimensionandole altre. Ci risulterebbe anche che le maggiori critiche verrebbero dal Ministero dell’Università e della Ricerca in quota Forza Italia, il partito che sta pescando iscritti e consensi a piene mani anche a Siena, con un mondo accademico e imprenditoriale molto sensibile a chi potrebbe assumere decisioni di rilevanza diversa.
Ebbene, ci sono le condizioni per mettere tutti intorno ad un tavolo, comprese le forze sociali (sindacati) per decidere e proseguire sul Biotecnopolo, in modo che le responsabilità diventino immediatamente chiare e conosciute senza il gioco a rimpiattino o dello scaricabarile, che tanto fa male alla credibilità delle istituzioni e della politica. Le commissioni non sono, a questo riguardo, sufficienti. Quel tavolo non può che essere quello di chi rappresenta gli interessi generali del territorio, il Comune. Se non si fa chiarezza e velocemente allora il rischio che vada tutto in malore diventa concreto.
Comunicato Stampa Progetto Prometheus_finale (2)