Girano sempre gli stessi nomi…
29 Marzo 2024Siamo forti!
29 Marzo 2024di Pino Di Blasio
SIENA
Onorevole Francesco Michelotti, è soddisfatto per la vendita di un altro 12,5% di Mps?«Il Governo ha mantenuto l’impegno con l’Ue, che ha imposto questa strada. Mi sconcerta quanto hanno scritto i parlamentari PD che hanno parlato di svendita della banca per far cassa. Ricordano le ragioni per cui lo Stato è entrato nel capitale MPS? Chi ha cagionato il tracollo della Banca e ha depauperato la Fondazione? Qual era il partito egemone all’epoca? Il Pd è responsabile di fallimenti storici, abbia il buon gusto di tacere».Pensa che il ministro Giorgetti si limiterà a scendere sotto il 20% per accontentare la Ue?«Il Governo deciderà la strategia, tenendo ferma la storia dell’istituto bancario, il marchio e l’identità. Il presidente Meloni è stata chiara nel dire che va ridotta la presenza dello Stato laddove non è necessaria, portando il caso MPS ad esempio per altre situazioni. La soluzione stand alone è sempre attuale, il Governo potrebbe limitare la sua uscita rimanendo a controllare un pacchetto strategico per orientare la nascita del terzo polo bancario». Quante speranze dà alla nascita del terzo polo? «Molte. L’Ad ha fatto un ottimo lavoro, i numeri parlano chiaro. La banca è solida e fa utile, impensabile fino a qualche anno fa. Ci sono i presupposti per diventare il terzo polo bancario, l’auspicio è che si lavori in quella direzione».Sui 3,3 milioni a Siena dal fondo di coesione, lei ha contestato la definizione di briciole. «Perché con una parola si mortifica il lavoro di tecnici e dipendenti comunali che si sono spesi per avere progetti idonei per intercettare quei fondi. Poi perché non si misura l’attenzione del governo dal numero dei soldi che arrivano, è un attacco strumentale. E’ finita la stagione dei soldi a pioggia, a fondo perduto e anche dei facili slogan per fare colpo. Il Governo Meloni ha ereditato conti pubblici drammatici; non ci si può permettere di dilapidare soldi senza progetti precisi. Dei fondi assegnati alla Toscana, Siena ha preso quel che doveva per due opere pubbliche strategiche. Altre risorse sono state assegnate anche per progetti in provincia. Pgni occasione è buona per attaccare la Giunta Fabio.Crede che i 135 milioni del Biotecnopolo siano congelati? «Vale il discorso di prima. E’ finita la stagione del ’dateci i soldi, poi si vedrà’. La città a guida PD ha bruciato milioni di euro negli scorsi anni, e ancora oggi ho decine di punti interrogativi sui debiti di TLS e Tls sviluppo. Sono soldi pubblici, non possiamo impiegarli con disinvoltura, servono prima i progetti concreti di filiera come ad esempio Prometheus. Il Pd e una parte del mondo scientifico vorrebbe i soldi del Biotecnopolo a fondo perduto, la grancassa mediatica di queste settimane mi fa pensare che abbiamo scardinato qualche interesse personale. E poi ci sono sempre 200 milioni. Non bastano? Glielo spiega lei ai contribuenti che ne servono di più? Vedremo via via in base alla capacità di elaborare progetti. E’ inutile gridare al “taglio” se prima non si impiegano le risorse assegnate».Non la ritiene una sconfitta per Siena e una prova che il Governo non crede al Centro antipandemico nazionale? Le sconfitte di questa città hanno un nome e cognome: Partito Democratico. Ho parlato più volte con il Ministro Schillaci, mi ha ribadito sempre che il Cnap ci sarà. Ma ci sarà con la visione del Governo, non come lo hanno pensato Letta e Speranza, un contenitore imperniato su TLS. Le nomine fatte poco prima del voto del 2022, a Governo Draghi in scadenza, evidenziano profondi interessi di gruppi di potere su questo. Una sorta di hub per fare assunzioni e proseguire esperienze che non hanno portato risultati esaltanti. Abbiamo rinnovato la Governance e aperto a tutto il mondo delle scienze della vita».Con 200 milioni rimasti nel budget si potrebbero fare grandi cose ugualmente. «Penso che intanto 200 milioni siano più che sufficienti per partire. Penso che il Governo stia lavorando bene su tanti fronti, e se su questo ci attaccano Speranza, Giani, Bezzini, Bussagli per me sono solo medaglie da appuntarsi al petto. Non possono attaccare l’amministrazione Fabio nel merito perché sta facendo benissimo».