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28 Giugno 2024Ieri l’interrogatorio. Forse il corriere non è stato ucciso subito, ma tenuto prigioniero
Salvatore Mannino
GROSSETO «Ha ammesso le sue responsabilità». L’avvocato Diego Innocenti, difensore del turco Ozgur Bozkurt, uno dei tre accusati dell’omicidio, del sequestro di persona e della rapina di borse per mezzo milione ai danni del corriere dell’Amiata Nicolas Matias Del Rio, è laconico al termine di un interrogatorio-maratona che è andato avanti dalla mattina fino alle 20. Ore e ore di domande serrate da parte dei Pm Giovanni De Marco e Valeria Lazzerini, nel corso del quale l’accusato ha confessato, in tutto o in parte, la sua partecipazione al delitto di Arcidosso. E intanto si affaccia, sia pure come ipotesi, un altro scenario inquietante: l’autista quarantenne di origine argentina potrebbe essere stato tenuto prigioniero per almeno un paio di giorni nella ville di Casette Sallustri in cui poi è stato ritrovato il cadavere.
Era stato lo stesso Bozgurt a chiedere di essere sentito ancora dai magistrati, dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere nell’udienza di convalida davanti al Gip Cecilia Balsamo. Ma allora il capo di imputazione era «soltanto» di rapina e danneggiamento (l’incendio del camioncino di Nicolas), non si erano aggiunti i reati da ergastolo di omicidio e sequestro di persona e, soprattutto, non aveva ancora parlato un altro protagonista della banda, l’albanese Klodian Gioni, che martedì, sentito a Regina Coeli, ha indirizzato pm e carabinieri verso il pozzo della villetta in cui infine, nel tardo pomeriggio, è stato ritrovato il corpo di Nicolas, avvolto in alcune coperte. La posizione del turco, insomma, si era fatta molto difficile. Lui ha tentato di uscirne con le ammissioni ma forse cercando anche di alleggerire le sue responsabilità sul fatto più tragico, l’omicidio.
Secondo alcune indiscrezioni, il via vai raccontato dai vicini nella villetta, potrebbe essere l’indizio, almeno nelle prime ore, che il corriere non sia stato ucciso subito. Un’ipotesi rilanciata anche da «Chi l’ha visto?».