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31 Luglio 2024La Regione stanzia un milione e preme su Roma, il Wwf accusa gli allevamenti
Jori Diego Cherubini
orbetello (grosseto) Piazza del municipio piena di persone che chiedono le dimissioni del sindaco Andrea Casamenti, il Wwf che punta il dito sugli allevamenti, la Regione che stanzia un milione di euro in aiuto ai pescatori e chiede al governo di decretare lo stato di calamità naturale. La situazione intorno alla laguna di Orbetello è sempre bollente, con i pesci che muoiono per asfissia a quintali e i pescatori in affanno. In attesa, o nella speranza, che da Roma arrivino aiuti. Sullo stato di emergenza rimane vago ma possibilista il deputato senese di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi, secondo il quale potrebbero volerci «anche pochi giorni». E annuncia un’interrogazione ed un sopralluogo per venerdì. «Come membro della Commissione ambiente avevo proposto una legge per risolvere la questione — dice il coordinatore toscano dei meloniani — Siamo solidali con sindaco e cittadini, bene la proposta di stato di calamità da parte della Regione, in generale bisogna ripensare al modello sulla gestione della laguna, visto che si tratta di un ecosistema delicato, serve un consorzio di tanti enti con i compiti di monitoraggio, progetti strutturali e risorse». Anche il sindaco ringrazia la Regione e chiede che la legge venga approvata rapidamente: «È importante per rendere strutturali le opere di messa in sicurezza della laguna». Per Casamenti comunque «la crisi è sotto controllo», le criticità contenute «alla foce del canale di Ansedonia» senza «alcun divieto di balneazione» anche grazie al maestrale che sta concedendo una tregua al super caldo. E bolla alcune prese di posizione allarmistiche come «imprecisioni». Per ottenere lo stato di emergenza e attingere all’apposito fondo, si attende che la proposta venga accettata dalla presidenza del Consiglio.
«Uno dei fattori principali della moria di pesci — è il punto di vista di Wwf Italia, che gestisce la Riserva naturale della laguna — sono le tonnellate di azoto provenienti dai fertilizzanti utilizzati nei campi agricoli. L’azoto stimola la crescita delle alghe che poi marciscono con conseguente diminuzione di ossigeno». La Regione, oltre a chiedere al governo lo stato di calamità, ha deciso, attraverso una variazione di bilancio, di stanziare 400 mila di supporto al Comune e 600 mila per i ristori alle attività produttive. «Lavoreremo anche attraverso un apposito gruppo a una legge sui ristori — dice il presidente toscano Eugenio Giani — Dobbiamo intervenire sui canali, anche sotterranei, per favorire la circolazione dell’acqua e bonificare dai liquami. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma il governo deve fare la propria».
E mentre il sindacato Confsal Pesca fa sapere che «ci si muove tardivamente, avevamo sollevato la questione già nel 2020», lunedì in tanti si sono dati appuntamento davanti al municipio per chiedere le dimissioni del sindaco. Gli organizzatori parlano di «una piazza gremita di cittadini di tutti i colori politici, arrabbiati, che con poche eccezioni hanno chiesto le dimissioni della giunta per l’ inadeguatezza nel gestire e prevenire l’emergenza».
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