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9 Novembre 2024Il Tar non sospende il blocco ai nuovi airbnbIl Comune: avanti così.I gestori: non è una vittoria
Giulio Gori
«C’è stata l’udienza per i primi due ricorsi, nei prossimi giorni ci saranno gli altri, è stata rigettata la richiesta di sospensiva e l’udienza nel merito sarà a maggio». La sindaca Sara Funaro, al Forum internazionale sul turismo, annuncia la prima vittoria di tappa di fronte al Tar: la delibera che blocca i nuovi airbnb nel centro storico di Firenze è per ora salva. «Entro novembre dovremmo avere le risposte sugli altri ricorsi», aggiunge, ma visto che «le prime due risposte sono state negative per la richiesta di sospensiva, il nostro auspicio è che vadano avanti anche le altre in questa direzione».
Funaro tira il fiato, ora avrà sei mesi di tempo per provare a convincere la ministra del Turismo Daniela Santanchè, e con lei governo e Parlamento, a dotare Firenze e la altre città d’arte di una norma — modello Venezia — che dia maggiore potere ai sindaci per regolare gli affitti turistici brevi. E per blindare così la partita, grazie a una legittimazione normativa nazionale.
La sua però non è una vittoria completa, perché il Tribunale amministrativo, pur non giudicando la delibera, spiega che «le esigenze cautelari, per come prospettate dalle parti ricorrenti, sono soddisfatte dalla sollecita fissazione dell’udienza per la trattazione del merito». Insomma, gli interessi economici in gioco sono enormi, così i proprietari e i gestori possono ancora sperare, se il Tar darà loro ragione, di avere via libera alle nuove registrazioni prima dell’estate 2025. Mentre Property Managers Italia, col presidente Lorenzo Fagnoni, legge il dispositivo in modo opposto a Funaro: «Il Tar non ha rigettato sospensive, anzi c’è stata una rapida fissazione dell’udienza. Palazzo Vecchio fa confusione».
Fatto sta, il Comune di Firenze avrà a disposizione un tempo limitato per ottenere da Roma gli strumenti normativi sperati. Nel frattempo, a rafforzare la legittimità della delibera approvata a luglio, potrebbe arrivare il nuovo Testo unico sul turismo della Regione Toscana. Il Comune di Firenze, lo scorso marzo, si era visto cancellare lo stop agli airbnb voluto da Dario Nardella, non perché illegittimo nel merito, ma perché non era stato richiamato nel Piano operativo e quindi è come se la norma non esistesse. Tanto che Funaro, appena insediata, a luglio aveva dovuto ripresentare il provvedimento.
Col Forum internazionale sul turismo, torna lo scontro tra albergatori e property manager. Se Bernabò Bocca, presidente nazionale di Federalberghi, punta l’indice contro l’overtourism e gli appartamenti turistici nelle città d’arte e chiede una norma nazionale per regolarli, Property Managers Italia, sempre con Fagnoni, replica: «L’accoglienza turistica deve essere diversificata». E aggiunge sarcastico: quella di Bernabò Bocca è «una posizione sorprendente, dato che gli stessi albergatori richiedono la possibilità di utilizzare appartamenti per ampliare la propria offerta».
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