
King Crimson – 21st Century Schizoid
7 Aprile 2025“Perché per chi come Alfredo Monaci è cresciuto a pane e Democrazia Cristiana, beh il gioco dei nomi è una vera e propria arte. E lui, l’Oste lo sa fare. Il “Monacino“ dice di interessarsi solo all’andamento mondiale delle Borse e di non far politica, in realtà però tiene in pugno la maggioranza, e non solo in Comune”. Michela Berti
L’intervento di Michela Berti non prende le distanze — e forse non è nemmeno compito di una giornalista farlo — ma finisce per legittimare Alfredo Monaci, rafforzandone di fatto la posizione. Non si tratta di un episodio isolato, ma dell’ennesima manifestazione di un sistema chiuso, dove contano più le appartenenze che le idee, più le alleanze tattiche che la coerenza. Dopo anni di questo copione, i cittadini rispondono con indifferenza. Hanno visto tutto, sentito tutto, e ormai si aspettano poco o nulla. Qualcuno, in questo scenario, intravede persino un’opportunità: non per cambiare le cose, ma per entrarci dentro e trarne vantaggio politico si intende. Così facendo si é perso il senso dell’impegno pubblico, si svuotano le istituzioni, si alimenta la sfiducia. In questo vuoto, anche ciò che un tempo sarebbe stato inaccettabile oggi passa sotto silenzio. E mentre scrivo, non posso non chiedermelo: le istituzioni… che fine hanno fatto? Un ricordo lontano, ormai piegato agli interessi di parte.
E a proposito di rispetto delle istituzioni: forse chi ha effettuato le nomine dovrebbe rileggere il punto 5 del bando del Comune, relativo alla Fondazione, e verificare con attenzione i requisiti di onorabilità indicati al punto 8. Sarebbe anche il caso di controllare se tutti i nominati rispettano quanto previsto dall’articolo 16, comma 6 dello Statuto della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, così für ewig.
(P.P.)