
The Case of Anna H.
28 Aprile 2025
Mediobanca lancia una Ops su Banca Generali: la contromossa dopo l’offerta di Mps
28 Aprile 2025Mediobanca risponde al risiko e lancia l’Ops su Banca Generali: la contromossa all’offerta Mps su Piazzetta Cuccia
Il fermento nel settore bancario italiano: Mediobanca vuole trasformare la partecipazione finanziaria nel Leone in alleanza industriale e complicare il percorso della banca senese
Mediobanca risponde al risiko bancario che la vede al centro delle danze e alza le difese contro l’Offerta pubblica dei scambio del Monte dei Paschi. La banca guidata da Alberto Nagel ha annunciato una offerta pubblica di scambio «sulla totalità delle azioni di Banca Generali», vale a dire un pacchetto del 13,1%.
L’offerta, «per un valore di 6,3 miliardi di euro», intende imprimere – si legge nella comunicazione dell’istituto – una «forte accelerazione» al piano di trasformazione di Mediobanca «in un leader nel wealth management», che diverrebbe «business prevalente, oltre che prioritario». La sintesi è che Piazzetta Cuccia offrirà per ogni azione che ha in portafoglio di Generali 1,7 azioni di Banca Generali, con un premio implicito dell’11%.
«Il comune Dna di eccellenza e la forte complementarità manageriale e di competenze tra Mediobanca e Banca Generali – si legge ancora nella nota – rafforzano ulteriormente il razionale industriale dell’operazione, rendendo il conseguimento delle sinergie visibile e a basso rischio di esecuzione».
Mediobanca e Generali, il cambiamento è epocale (con troppe ingerenze della politica)
di Ferruccio de Bortoli
La risposta all’assalto di Mps
La decisione è una risposta all’offerta pubblica di acquisto lanciata nei giorni scorsi dl Monte dei Paschi sulla stessa Mediobanca: il 17 aprile, l’assemblea di Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) ha infatti dato il via libera all’operazione. L’assemblea ha dato luce verde con il voto favorevole dell’86,48% dei presenti (pari al 63,64% del capitale sociale). L’Ops di Monte dei Paschi prevede che per ogni 10 azioni Mediobanca portate in adesione siano corrisposte 23 azioni di nuova emissione di Banca Mps.
Meno dipendenza da Generali
L’operazione consente di trasformare «il gruppo Mediobanca in un leader nel wealth management con attivi in gestione per 210 miliardi, dai 104 miliardi di Mediobanca, ricavi per 2 miliardi e capacità di crescita per oltre 15miliardi annui. In pratica, se l’operazione andrà a buon fine, gli utili della banca guidata da Nagel verranno per il 50% dal wealth management. Oggi invece il 30% dei profitti arrivano da una partecipazione, vale a dire dal 13,1% posseduto in Generali. Cosa che aveva fatto sollevare numerose critiche verso Mediobanca da parte dei soci rilevanti dell’istituto: Delfin in primis che possiede il 19,8% di Mediobanca e di Caltagirone (7%). Nel 2019 Mediobanca aveva tentano di acquistare banca Generali, anche se poi non se ne fece nulla.
Supera il tema della passivity rule
Mediobanca è in passivity rule da quando il Monte ha lanciato la sua Ops. Vale a dire che Piazzetta Cuccia non può modificare il suo perimetro patrimoniale. Tuttavia le è consentito di lanciare una Ops sulla quota Generali perché i valori sono analoghi e non modifica quindi il patrimonio.
Quanto a Mps, il ceo Lovaglio ha sempre detto che la quota in Generali era «nice to have», ma non era indispensabile al suo progetto di creare una nuova realtà che vedeva aggregate Siena e Milano.
L’aggregazione – spiega Piazzetta Cuccia – consente «l’evoluzione del rapporto tra Mediobanca e Generali che da finanziario si trasforma in una forte partnership industriale».