
Piancastagnaio celebra Francesco di Valdambrino. Avviato ufficialmente il progetto per una grande mostra dedicata allo scultore e castellano amiatino.
30 Luglio 2025
LA TEMPESTA PERFETTA IN TOSCANA
31 Luglio 2025
Giuseppe Sani
PIANCASTAGNAIO
Personalità e personaggi è il titolo della nuova mostra fotografica di Gabriele Forti inaugurata nell’ambito del Roccone festival all’interno della Rocca Aldobrandesca che è stata introdotta dal priore Claudio Renai e da Giulia Venier per il consiglio direttivo della contrada rosso-verde. La mostra rimarrà aperta fino al 31 agosto ma per le emozioni che suscita e la bellezza delle immagini sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale facesse un pensierino per una proroga fino al Crastatone. Non è una mostra banale che va vista di sfuggita perché dietro a quei volti ci sono storie, vissuti della comunità pianese che solo un occhio distratto non può cogliere. Con la sua proverbiale modestia Gabriele Forti preferisce far parlare le immagini piuttosto che i discorsi retorici e ridondanti pieni di ego della personalità. All’inaugurazione era visibilmente emozionato e stringeva le manine della piccola Adele ma è riuscito ugualmente a far passare il messaggio e il percorso che l’ha portato ad essere il bravo professionista che è. “In quei volti – ha esordito – cercavo quello di mio padre, del quale non ho ricordi visivi perché è scomparso prematuramente. Crescendo mi aggrappavo ai ricordi delle fotografie che mia madre mi faceva vedere e sentivo che tutto ciò non mi bastava”.
Il dolore che la perdita di un familiare provoca in coloro che rimangono può essere incanalato in molte direzioni e nel caso di Gabriele l’ha portato in un cammino introspettivo che è riuscito a trasportare nelle fotografie che vivono di luce propria e di una sensibilità rara. Se a Monticchiello i cittadini riescono a mettere in un palcoscenico il loro vissuto quotidiano, Forti ha fatto altrettanto attraverso i volti dei pianesi. Questi alcuni stralci del testo critico curato da Stefano Andrei: “Il progetto fotografico di Gabriele Forti, giunto alla sua nuova edizione si inserisce pienamente nel dibattito contemporaneo sulle forme di rappresentazione della memoria collettiva. Non si tratta semplicemente di una mostra, ma di un gesto condiviso che coinvolge il paese e le sue persone in un’azione corale di riconoscimento, appartenenza e restituzione visiva dell’identità. In questo senso, il lavoro di Forti è anche un modo per ridare valore ai volti, per fissarli nel tempo e nello spazio come parte essenziale della storia della comunità. Il progetto agisce così su due piani, da un lato dona dignità al singolo individuo, dall’altro costruisce un ritratto corale della comunità, una narrazione fatta di volti, espressioni e storie quotidiane. In questo modo la fotografia diventa anche un lavoro sulla memoria, capace di coniugare bellezza, emozione e testimonianza. Il titolo della mostra – Personalità e personaggi – riflette proprio questa doppia dimensione. Le persone ritratte sono, sì, parte reale della comunità, ma diventano anche figure che rappresentano qualcosa di più grande di loro, elementi di una storia collettiva. In questo senso Forti propone una visione aperta e inclusiva, dove ogni soggetto ha lo stesso valore, sia esso noto o meno, presente o assente, visibile o dimenticato. La mostra assume allora il carattere di una piccola scena teatrale, dove ogni volto è protagonista. L’intero paese si trasforma idealmente in un palcoscenico e la comunità ritrova nei ritratti il senso del proprio stare insieme, della propria storia condivisa”.