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31 Luglio 2025Accesso a Medicina a Siena: numeri in crescita, ma il nuovo sistema non è senza criticità
Nel dibattito sull’accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia, è importante partire dai dati. A Siena, per l’anno accademico 2025/2026, i posti disponibili dovrebbero salire a circa 302, in aumento rispetto ai 273 dell’anno precedente. I candidati, da anni stabili tra i 700 e gli 800, sono leggermente diminuiti, attestandosi attorno alle 650 unità nella sessione estiva. Parlare di “posti in calo” o di “sbarramenti sempre più duri” non ha fondamento.
La vera novità è nel modello d’accesso: non più un test iniziale, ma un semestre aperto a tutti, seguito da una selezione nazionale. Gli studenti seguiranno lezioni obbligatorie in biologia, chimica, fisica e matematica. Al termine, una prova standardizzata stabilirà chi potrà proseguire il percorso.
È un cambiamento importante, che sposta la selezione dalla soglia d’ingresso al merito acquisito durante lo studio. Siena ha scelto un’impostazione didattica in presenza, con sedi decentrate a supporto degli studenti dei territori interni: un segnale positivo in una regione segnata da squilibri nell’accesso ai servizi sanitari e formativi.
Tuttavia, non mancano le criticità. Il semestre aperto rischia di generare illusioni: la selezione resta, solo più tardi. Senza adeguato tutoraggio, chi ha una preparazione di base più fragile potrebbe trovarsi in difficoltà. Inoltre, la graduatoria è nazionale: chi frequenta a Siena potrebbe essere ammesso altrove, e viceversa, con effetti ancora poco chiari sulla continuità didattica e sulla programmazione territoriale.
Serve anche una risposta chiara per chi non passerà la selezione. Quali alternative, quali crediti riconoscibili, quali percorsi possibili? La riforma non può lasciare indietro nessuno.
Siena ha le condizioni per affrontare bene questa transizione, ma è fondamentale accompagnarla con trasparenza, attenzione e responsabilità. L’accesso alla formazione medica non è solo una questione organizzativa: è una scelta strategica che riguarda la salute dei cittadini e il futuro dei territori.