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8 Agosto 2025Mediobanca, l’assemblea si avvicina: nuovi ingressi e mosse strategiche spingono l’Ops su Banca Generali
A pochi giorni dall’assemblea del 21 agosto, Mediobanca si avvicina a un passaggio cruciale. L’incontro, che si svolgerà a porte chiuse, dovrà decidere sull’offerta pubblica di scambio (Ops) proposta dall’amministratore delegato Alberto Nagel per acquisire Banca Generali: un’operazione da 6,3 miliardi che utilizza in gran parte lo storico 13% di azioni Generali detenuto in portafoglio. Per passare, la proposta dovrà ottenere almeno il 50% più uno dei voti, con l’ulteriore difficoltà che ogni astenuto verrà conteggiato come contrario.
Il tempo stringe: lunedì 11 agosto è l’ultima data utile per acquistare azioni e poter votare. In vista di questa scadenza, il movimento tra i soci si è intensificato. BlackRock ha rafforzato la propria presenza portandosi dal 3,5% a oltre il 5%, un segnale forte che potrebbe spostare gli equilibri. Le recenti vendite di storici azionisti, come Mediolanum e il gruppo Gavio, hanno lasciato spazio a nuovi investitori e a fondi istituzionali, rendendo lo scenario meno sbilanciato rispetto a giugno.
Il fronte contrario resta comunque compatto: Delfin è vicina al 20%, Francesco Gaetano Caltagirone supera il 10% e gli enti previdenziali pesano oltre il 5%. Questa parte del capitale punta a favorire la scalata del Monte dei Paschi di Siena, che ha in corso una propria Ops su Mediobanca. Alcuni grandi azionisti, come Benetton, potrebbero scegliere l’astensione.
Dal lato Generali, che cederebbe il 50,1% di Banca Generali in cambio del 6,5% del proprio capitale sotto forma di azioni proprie, la linea resta prudente. L’amministratore delegato Philippe Donnet parla di “trattativa complessa ma fattibile”, confermando l’esame di possibili estensioni decennali degli accordi commerciali di Banca Generali alla rete di Mediobanca: un tassello strategico per dare stabilità e prospettive all’operazione.
Resta anche la variabile Mps, che potrebbe rivedere al rialzo la propria offerta su Mediobanca se l’Ops su Banca Generali riceverà il via libera. In caso di approvazione, Nagel sarebbe pronto a partire già a inizio settembre, affiancando la propria mossa a quella della banca senese.
Oggi lo scenario appare più aperto di qualche settimana fa: l’ingresso di nuovi fondi, il rafforzamento di BlackRock e la prospettiva di una partnership più solida con Generali offrono a Mediobanca motivi concreti per sperare che il 21 agosto il voto possa premiare il suo progetto.