
La sfera pubblica svuotata: da Milano a Siena, quando l’interesse collettivo diventa negoziabile
30 Settembre 2025
Viale Sclavo e la valle verde dell’Università sacrificata al cemento
1 Ottobre 2025Notizie principali & annotazioni critiche
Internazionali & globali
- TotalEnergies vende il 50 % di un portafoglio eolico‑solare in Francia per 155 milioni USD: gesto che va letto nella strategia dell’azienda di far crescere la capacità rinnovabile fino a 100 GW entro il 2030, finanziando nuovi progetti con cessioni parziali di asset. Reuters
- Crescita dei costi elettrici negli Stati Uniti minaccia gli investimenti in energia pulita: David Crane (Generate Capital) avverte che l’aumento della domanda energetica — trainata da centri dati, veicoli elettrici e industria — rischia di rendere non sostenibili alcuni progetti rinnovabili senza riforme normative e meccanismi di finanziamento adeguati. Financial Times
- Le grandi compagnie petrolifere restano ottimiste sul lungo termine nonostante prospettive a breve termine meno rosee: secondo Reuters, riducono costi e buyback ma continuano a investire in progetti petroliferi o di gas, convinte che la domanda e gli investimenti riprenderanno. Reuters
- BP rivede al rialzo la previsione di domanda futura di petrolio e gas, mettendo in discussione la traiettoria verso le emissioni nette zero entro il 2050. The Guardian
- Un articolo di approfondimento del Financial Times invita a “ripensare la transizione energetica”: non basta costruire nuove fonti rinnovabili, bisogna affrontare i limiti delle reti, la domanda crescente e le fragilità del sistema energetico globale. Financial Times
- In Asia, la transizione energetica accelera più che in Europa e Stati Uniti: paesi come Cina, India e Corea del Sud avrebbero superato i paesi occidentali nel ritmo di decarbonizzazione per il 2025. Reuters
Nazionali (Italia) – dati, trend, questioni aperte
- Dal lato macro, l’Italia è impegnata nel controllo del deficit pubblico, ma resta la sfida di stimolare crescita e investimenti, senza comprimere la spesa sociale.
- In ambito economico, dai media italiani emergono allarmi sui costi legati al clima estremo: ad esempio, l’ondata di caldo estremo negli ultimi mesi avrebbe pesato fino a 550 €/famiglia su consumi e spese energetiche. Sky TG24
- Dai dati di mercato, il FTSE MIB mostra una lieve variazione negativa nel giorno, mentre lo spread BTP‑Bund resta sotto stress fluttuante. Finanza Repubblica
- Nelle notizie delle agenzie: “Lega da banche 5 miliardi”, “Ex Ilva: 10 offerte d’acquisto”, “Bonus elettrodomestici sbloccati”, sono temi che incrociano politica industriale e sostenibilità. ANSA.it+1
🔍 Analisi & commenti
Medio-lungo periodo: mercati, geopolitica, transizione energetica
1. Domanda elettrica in forte crescita e stress sulle infrastrutture
Secondo l’IEA, nei primi mesi del 2025 il consumo mondiale di elettricità è aumentato significativamente, trainato da industria, uso domestico, climatizzazione e digitalizzazione. IEA
Questo implica che non basta aumentare la produzione rinnovabile: servono reti smart, accumulo, flessibilità e coordinamento fra settori.
2. Investimenti record ma fragili verso la transizione
Il BloombergNEF segnala che nel 2024 l’investimento globale nella transizione energetica ha raggiunto 2,1 trilioni USD. BloombergNEF
Tuttavia, una parte significativa di quegli investimenti si concentra in mercati avanzati, mentre i paesi in via di sviluppo faticano ad accedere a capitale, tecnologia e governance adeguata.
3. Dicotomia petrolio vs rinnovabili: convivenza programmata
Molte aziende e governi assumono che petrolio, gas e fonti “firm” continueranno a svolgere un ruolo nei decenni a venire, almeno finché la rete e le tecnologie di stoccaggio non riusciranno a garantire stabilità. RSM US+1
Questa “coabitazione” può essere una leva pragmatica per la transizione, ma è anche un rischio: il “lock-in” fossile può rallentare la decarbonizzazione.
4. Evoluzione della formazione dei prezzi nei mercati elettrici
Uno studio recente su un sistema fortemente decarbonizzato mostra che — man mano che le fonti rinnovabili dominano la produzione — i prezzi all’ingrosso non saranno più determinati da combustibili fossili, ma da opportunità di stoccaggio, domanda modulabile e arbitraggio tra settori. arXiv
Questo sposta l’attenzione verso politiche e mercati della flessibilità, tariffazione dinamica e regolamentazioni che valorizzino la gestione della domanda.
5. Sfide della “fase di rinnovo” nel sistema rinnovabile
Uno studio accademico suggerisce che una volta che la fase espansiva delle tecnologie solari e eoliche è in corso, occorre pianificare fin da ora la “fase di manutenzione e rinnovo” delle infrastrutture già installate per garantire sostenibilità nel lungo termine. arXiv
La sfida non è solo “quanto installare” ma “come mantenere e sostituire nel tempo”.
Editoriale sintetico (direzione del commento)
La rassegna odierna conferma un fatto centrale: il cammino verso una trasformazione energetica e sociale non è lineare né scontato.
Le pressioni della domanda crescente, la fragilità delle reti, la disputa tra investimenti fossili e rinnovabili e le tensioni geopolitiche indicano che nei prossimi anni sarà decisiva la capacità politica e sociale di governare la transizione e non subirla.
Serve un’agenda che sappia legare:
- Equità energetica: evitare che il peso della transizione gravi sulle fasce più vulnerabili, attraverso sostegni, regolazione e modelli partecipativi;
- Coesione internazionale: i paesi emergenti devono avere accesso a capitali, tecnologie e competenze per non restare marginali nel secolo che verrà;
- Visione regolatoria e innovazione istituzionale: solo con politiche lungimiranti e mercati adattabili (prezzatura dinamica, meccanismi di flessibilità) potremo evitare crisi sistemiche;
- Partecipazione civica e consapevolezza: la forza politica del futuro non sarà solo economica, ma culturale: chi fa della giustizia sociale, della democrazia ambientale e dei diritti civili un orizzonte potrà influenzare la traiettoria del cambiamento.