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10 Ottobre 2025Esclusiva: l’UE pronta ad agire contro l’uso del golden power da parte dell’Italia negli accordi bancari
Di Foo Yun Chee e Giuseppe Fonte
BRUXELLES/ROMA, 9 ottobre (Reuters) – La Commissione europea è pronta ad agire contro la cosiddetta legislazione italiana sul “golden power” nell’ambito di un’azione contro i paesi dell’UE che ostacolano il consolidamento bancario in Europa, hanno detto giovedì a Reuters quattro fonti a conoscenza diretta della questione.
Bruxelles avvierà due procedimenti separati, rispettivamente in base alle norme sul mercato unico e sulle concentrazioni, hanno affermato, chiedendo di non essere nominati a causa della delicatezza della questione.
Questa mossa sottolinea la spinta dell’esecutivo dell’UE verso il consolidamento del settore dei servizi finanziari, fondamentale per creare un’unione di capitali europei volta a finanziare gli obiettivi verdi e digitali del blocco dei 27 paesi e a rafforzarne la competitività rispetto a Stati Uniti e Cina.
Sarà anche visto come un avvertimento nei confronti di Germania e Spagna, entrambe coinvolte in contestate fusioni bancarie.
I cosiddetti “golden power” di Roma mirano a tutelare gli interessi nazionali in settori strategici come la difesa e le telecomunicazioni. L’Italia è uno dei numerosi Paesi dell’UE che hanno applicato tale normativa anche al settore bancario.
La seconda banca italiana è UniCredit (CRDI.MI)
ha ritirato la sua offerta per il rivale più piccolo Banco BPM (BAMI.MI)
il 22 luglio, accusando l’intervento del governo di aver fatto fallire la transazione da 15 miliardi di euro (17,35 miliardi di dollari).
In precedenza, la Commissione europea aveva già avvertito l’Italia che avrebbe potuto violare le norme dell’UE utilizzando i poteri d’oro per frenare i piani di acquisizione di UniCredit.
L’Italia ha invocato considerazioni di sicurezza nazionale per l’uso dei golden powers negli scambi con Bruxelles, come riportato in precedenza da Reuters.