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Il quadro che emerge per Siena nel rapporto Ecosistema Urbano 2025 di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore è quello di una città mediamente sostenibile, ma con diversi problemi strutturali e un arretramento complessivo rispetto al 2024.
Siena si presenta come una città “verde”, ma lo è sempre meno nei fatti. Il 30° posto nel rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente la colloca nella fascia medio-alta delle città italiane, ma il dato reale è un arretramento, non un successo. La città perde quattro posizioni in un anno, e i numeri raccontano una sostenibilità stanca, fatta più di inerzia che di scelte.
Aria, rifiuti, mobilità dolce e consumo di suolo sono gli indicatori che pesano di più nel giudizio negativo. Siena produce troppi rifiuti, differenzia poco, spreca acqua, e continua a perdere verde urbano a vantaggio dell’urbanizzazione. Anche il tasso di motorizzazione resta alto, mentre le piste ciclabili restano quasi simboliche.
Solo la rete idrica efficiente e l’offerta di trasporto pubblico reggono il confronto, ma non bastano a dare un senso “ambientale” all’azione pubblica. L’impressione è quella di un modello urbano che non si aggiorna, che si limita a gestire senza immaginare un futuro diverso.
Oggi Siena non è una città inquinata, ma una città disattenta, incapace di legare paesaggio, mobilità, energia e qualità della vita in una visione unitaria.
E in un tempo in cui la sostenibilità misura la vitalità di una comunità, Siena sembra più una città che invecchia nella sua bellezza, che non una città che la rinnova.
Posizione generale
- 30° posto su 106 capoluoghi italiani
- Punteggio: 62,3%
- -4 posizioni rispetto all’anno precedente
Siena si mantiene nella parte alta della classifica, ma non eccelle: è una città “verde”, ma non quanto il suo paesaggio meriterebbe.
Qualità dell’aria
- 81° posto per biossido d’azoto (NO₂) → smog da traffico elevato
- 23° posto per PM10 → discreta qualità per le polveri sottili
L’aria è uno dei punti critici: traffico e combustioni incidono molto.
Rifiuti
- 86° posto per rifiuti prodotti: 602 kg pro capite/anno, molto alto
- 78° posto per raccolta differenziata: 58,2% (lontano dagli obiettivi europei)
La gestione dei rifiuti è una delle aree peggiori, con poca riduzione e differenziazione.
Acqua
- 10° posto per efficienza della rete (pochissime perdite)
- 75° posto per consumo di acqua potabile pro capite
Rete efficiente, ma si spreca troppa acqua.
Mobilità
- 80° posto per infrastrutture ciclabili: 2,8 m ogni 100 abitanti
- 63° posto per tasso di motorizzazione: 69 auto ogni 100 abitanti
- 4° posto per chilometri percorsi dai mezzi pubblici (ottima offerta)
- 14° posto per passeggeri trasportati
Il trasporto pubblico funziona bene, ma la mobilità dolce è debole e troppe auto restano in circolazione.
Ambiente ed energia
- 9° posto per estensione delle aree pedonali
- 21° posto per numero di alberi in aree pubbliche
- 72° posto per verde urbano: 15 m² per abitante
- 69° posto per consumo di suolo (in crescita)
- 63° posto per energia solare sugli edifici pubblici
Buoni spazi pedonali, ma verde insufficiente e urbanizzazione in aumento.
Il solare pubblico è ancora poco sviluppato.
Dati mancanti
- Nessun dato fornito su PM2,5, ozono e zone a traffico limitato (ZTL)
Questi parametri potrebbero migliorare il punteggio, ma non sono stati comunicati.