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30 Ottobre 2025Piancastagnaio, nuova vita per il Palazzo Bourbon del Monte: approvato il contributo regionale da 390 mila euro
Un contributo di 390 mila euro approvato dalla Regione Toscana permetterà di avviare i lavori di messa in sicurezza e recupero funzionale del Palazzo Bourbon del Monte, edificio simbolo di Piancastagnaio e tra le architetture più significative del territorio amiatino. L’intervento rientra in un accordo di programma tra Regione e Comune, volto a restituire alla comunità un bene storico di grande valore identitario e culturale.
Costruito a partire dal 1605 per volontà del marchese Giovan Battista Bourbon del Monte, il palazzo sorge nel Terziere di Voltaia, nel cuore dell’antico centro storico. Le epigrafi ancora visibili sugli archi dei portoni testimoniano l’origine nobiliare e il prestigio dell’edificio, che per volume, carattere e posizione rappresenta una costruzione fuori dal comune, non solo per l’Amiata ma per l’intero Granducato di Toscana, dove tra Cinquecento e Seicento furono rari esempi di architetture di analoghe dimensioni e imponenza.
Dopo anni di abbandono e inagibilità dovuti alla complessità e ai costi degli interventi necessari, il Palazzo trova oggi una prospettiva concreta di rinascita. Il Consiglio comunale di Piancastagnaio ha infatti approvato nel settembre scorso un atto di indirizzo che destina l’immobile a diventare Museo Civico, capace di raccogliere, conservare e rendere accessibile il ricco patrimonio documentale e artistico del paese.
Il finanziamento regionale si inserisce in questa visione strategica. Come ha sottolineato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’intervento «rappresenta il senso più compiuto del progetto di Toscana diffusa, rivolto non solo al recupero di beni architettonici di rilevante importanza, ma anche al sostegno delle comunità che vivono nei borghi, restituendo loro spazi pubblici e luoghi di aggregazione essenziali per la coesione sociale e civile». Giani ha ricordato inoltre come il Palazzo, insieme alla Rocca Aldobrandesca – documentata già all’anno Mille – e ai giardini storici progettati dal marchese Bourbon del Monte, costituisca parte integrante di un patrimonio culturale e paesaggistico che unisce generazioni, accoglie i visitatori e rafforza l’identità dei pianesi.
«Questo contributo è linfa vitale per il Palazzo Bourbon del Monte – ha dichiarato l’assessore alla cultura Pierluigi Piccini – e ci permetterà di avviare i primi lavori di alleggerimento strutturale, che interesseranno circa il 90 per cento dell’edificio. Si tratta di un’operazione delicata, soprattutto nelle parti esposte verso valle, prive di ancoraggio nella roccia». Piccini ha sottolineato come il Palazzo e il centro storico siano «legati in modo indissolubile»: «Per anni si è detto che l’edificio sarebbe stato abbandonato o destinato a usi impropri. Oggi dimostriamo che non era vero. Abbiamo creduto nella sua valorizzazione, che resta una priorità e un segno concreto di rinascita culturale».
Il recupero del Palazzo Bourbon del Monte, principale monumento del borgo, è atteso e condiviso dall’intera cittadinanza, che vede nell’intervento un’occasione di rilancio del centro storico. Il progetto si inserisce, infatti, in un quadro più ampio di riqualificazione urbana, che include la realizzazione di nuovi servizi pubblici e del teleriscaldamento, parte di un piano di ammodernamento e sostenibilità energetica già in corso.
Con la sua storia secolare e la sua posizione dominante, il Palazzo Bourbon del Monte torna così a essere cuore simbolico e culturale di Piancastagnaio, ponte tra memoria e futuro, tra il valore del patrimonio e la vitalità di una comunità che sceglie di investire nel proprio territorio.





