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11 Novembre 2025Geopolitica e sicurezza globale
La crescente tensione nel quadro transatlantico e il rafforzamento della competizione tecnologica fra Cina e Unione Europea incidono sulla catena degli approvvigionamenti dell’Europa e, in particolare, dell’Italia. China Briefing+1 Il recente picco di cyber‑attacchi (Italia fra i principali bersagli) mette in evidenza un rischio crescente per infrastrutture critiche. First Online Implicazione: Roma deve integrare la dimensione di cyber‑resilienza e sicurezza economica nelle politiche industriali e nelle infrastrutture chiave.
Economia e finanza strategica
L’Banca d’Italia segnala che l’economia italiana è ancora in arretramento: il PIL reale nel Q2‑2025 è sceso dello 0,1% su base trimestrale. BNP Paribas Economic Research Secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) la crescita per il 2025 sarà attorno allo 0,6% e per il 2026 allo 0,7%. OECD+1 Il rallentamento è dovuto alla debole domanda estera e alle tensioni commerciali. Bank of Italy+1 Per l’Italia ciò significa che la leva della domanda interna deve essere rafforzata, ma lo spazio fiscale resta limitato; le imprese devono puntare su efficienza, internazionalizzazione e innovazione.
Transizione ecologica, energia e tecnologie
Le energie rinnovabili rappresentano ormai oltre il 40% della domanda elettrica italiana: nel 2024 il 41,2% della domanda è stata coperta da fonti rinnovabili. Korkia Il recente accordo UE su target al 2040 (-90% emissioni) ha visto l’Italia assumere un ruolo “attivo‑ma‐moderato”. ECCO+1 Implicazione: opportunità per cluster tecnologici (es. storage, rinnovabili, smart grid) in Italia, ma serve governanza industriale e filiere locali più forti.
Politica e società (Italia/UE)
In Italia il contesto sociale richiede attenzione: la stagnazione economica si somma alle nuove fragilità, inclusive quelle dovute al lavoro povero e ai contratti stagionali. Sul fronte europeo, permane un divario fra Nord e Sud su spesa strategica e capacità industriale. L’Italia può posizionarsi come ponte fra Sud dell’Europa e politiche comunitarie, ma serve coerenza fra riforme, risorse e comunicazione.
Cultura, media e idee
Si afferma sempre più l’idea che la “sicurezza economica” – non solo militare – sia un elemento chiave della sovranità nazionale. Media, centri studi, imprese devono alzare il livello di dibattito. Per l’Italia questo significa ridefinire il racconto del “Made in Italy” non solo come tipicità, ma come partecipazione strategica a catene globali resilienti.
Agenda (prossime scadenze)
- Monitoraggio dei principali dati macro‑economici italiani: produzione industriale, export, ordini manifatturieri (prossime settimane).
- Iter parlamentare della Legge di Bilancio 2026: fondamentale vista la bassa crescita strutturale.
- Vertice UE sull’autonomia strategica e la difesa (atteso fine 2025): l’Italia deve definire posizionamento e alleanze.
- Scadenze territoriali: bandi PNRR/PNC “green‑digital” per regioni italiane entro fine anno.
Toscana & Amiata (impatti/occasioni per territori e filiere)
La regione Toscana, con filiere manifatturiere, turismo e agricoltura di pregio, è vulnerabile a crescita nazionale ridotta e importazioni elevate. Ma ha anche occasioni: i fondi europei e nazionali (PNRR/PNC) possono essere attivati per filiere green e cicli turistici “sostenibili”, in particolare nell’area dell’Amiata e zone interne. Impulso su rinnovabili locali, energia, turismo ambientale.
Visione strategica / Checklist operativa
- Pubblica amministrazione: avviare mappatura degli asset strategici locali (infrastrutture digitali, energia, cybersecurity) e predisporre piani di resilienza.
- Imprese: valutare esposizione a rischi geoeconomici (fornitori, export) e diversificare fornitori/mercati chiave.
- Territorio/Filiere: attivare sinergie fra turismo, agricoltura e green tech locali; progettare bandi e partnership per il 2026.
- Comunicazione: predisporre schede informative per stakeholder su scenari macro‑economici, geo‑economici e loro impatto su business e territorio.
- Investimenti: orientare capitale verso digitalizzazione, efficienza energetica e tecnologie abilitanti (storage, rinnovabili) con orizzonte 2030.
Fonti e metodologia
Fonti principali: Banca d’Italia – Economic Bulletin No.4/2025. Bank of Italy+1 OCSE – Italian Economic Outlook 2025. OECD+1 Commissione Europea – Recovery and Resilience Facility, energia e transizione. European Commission Analisi mercato energia italiana (Korkia / PV Magazine). Korkia I dati sono stati selezionati per rilevanza strategica, verificati su più fonti ufficiali o riconosciute.





