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Geopolitica e sicurezza globale
La persistente escalation del conflitto in Medio Oriente e le tensioni nel Mar Cinese Meridionale continuano a condizionare le catene logistiche globali e le politiche di difesa. In Europa, l’attenzione è sempre più focalizzata sul tema della resilienza energetica e della sicurezza delle infrastrutture critiche.
Il recente rapporto dell’OECD segnala rischi al ribasso per le economie avanzate dovuti all’inasprimento delle guerre commerciali e alle incertezze geopolitiche. OECD+1
Economia e finanza strategica
Per l’Italia il quadro economico resta fragile: la crescita del PIL è stimata allo 0,6 % per il 2025. Istat+1 Tuttavia la Commissione Europea ha rivisto al ribasso la previsione a 0,4 %. Economy and Finance+1 L’inflazione core rimane moderata ma i prezzi dei generi alimentari sono aumentati del 24,9 % tra ottobre 2021 e ottobre 2025. Istat Il contesto suggerisce la necessità di mantenere politiche monetarie accomodanti e una forte attenzione agli investimenti in capitale umano e infrastrutture.
Transizione ecologica, energia e tecnologie
La debole crescita e le tensioni geopolitiche accentuano l’urgenza di rafforzare la transizione energetica: sia per aumentare l’indipendenza sia per cogliere opportunità di rilancio industriale. In Italia, l’accelerazione degli investimenti del PNRR (NextGenerationEU) è indicata come leva fondamentale per rilanciare la produttività. OECD+1 Occorre parallelamente potenziare le tecnologie digitali e la rete infrastrutturale intelligente (smart grids, fibre ottiche, data-centres) per cogliere sia la dimensione “green” che quella “tech”.
Politica e società (Italia/UE)
Sul fronte del lavoro e della coesione sociale, l’ISTAT segnala che nel 2023 il 22,8 % della popolazione italiana è a rischio di povertà o esclusione sociale (pari a circa 13,4 milioni di persone). Istat+1 I redditi medi familiari sono in calo reale: nel 2022 la riduzione reale è stata del 2,1 %. Istat Nel 2022 la retribuzione media annua lorda è risultata pari a 37.302 euro, con un differenziale tra uomini (39.982) e donne (33.807) e con un gap legato anche all’istruzione (fino al +58,8 % per chi ha laurea). Istat Il tema della qualità del lavoro (contratti precari, orari frammentati) è centrale: lavori atipici alimentano disuguaglianze e volatilità dei redditi. Banca d’Italia Sul piano politico-istituzionale europeo, la ridefinizione delle priorità di difesa (anche in chiave NATO) e l’approccio alla sovranità tecnologica contribuiscono a ridefinire l’asse strategico del continente.
Cultura, media e idee
In un contesto di rallentamento economico e turbolenza geopolitica cresce l’interesse verso modelli culturali che coniughino resilienza, bellezza e sostenibilità. In Italia si registra una crescente attenzione alle politiche per la cultura come fattore di coesione sociale e sviluppo delle aree interne: la “ricerca di uno spazio di speranza” – che lei evidenzia come parte del suo modo di interrogarsi – trova nella cultura un terreno di senso concreto.
Agenda (prossime scadenze macro e policy windows)
- Attesa decisione dell’European Commission sulla nuova previsione di crescita per l’Italia (prevista fine novembre).
- Termini per le richieste del Fondo di Transizione Justa e del PNRR-componenti tecnologiche in scadenza da qui a fine anno.
- Monitoraggio della riunione NATO che potrebbe ridefinire obiettivi di spesa per gli Stati membri.
- Appuntamento per il nuovo report sul lavoro e sulle disuguaglianze dell’ISTAT previsto nei primi mesi del 2026.
Toscana & Amiata (impatti/occasioni per territori e filiere)
In Toscana – e in particolare nella zona dell’Monte Amiata – il rallentamento dell’economia nazionale implica un’urgenza maggiore per valorizzare filiere locali: turismo sostenibile, energie rinnovabili (geotermia già presente), agricoltura a basse emissioni. L’adesione ai fondi europei del PNRR e ai programmi regionali può offrire un’occasione per incentivare modelli di sviluppo “borghi”, rigenerazione urbana/rurale e turismo esperienziale. Le imprese locali dovrebbero accelerare la digitalizzazione e l’accesso alle agevolazioni. Il dato nazionale sul reddito mediano (25.276 euro nel 2023) rende evidente che anche in queste aree serve puntare su elevazione delle competenze e riconversione produttiva. Istat
Visione strategica / Checklist operativa (azioni concrete per PA, imprese e Osservatorio Siena Sociale)
- Le amministrazioni locali (comune, provincia) attivino un tavolo intersettoriale per creare un piano integrato “transizione digitale + turismo + rigenerazione rurale” con focus Amiata/Toscana.
- Le imprese della zona investano in formazione 4.0 e digitalizzazione per cogliere i fondi PNRR e migliorare la produttività in contesti a bassa crescita.
- L’Osservatorio Siena Sociale definisca indicatori locali (forza lavoro, reddito mediano, contratti atipici) per monitorare l’impatto sociale delle politiche territoriali ed evidenziare criticità (es. disoccupazione giovanile, under-30).
- Promuovere partnership pubblico-private per progetti di economia circolare, geotermia e filiere agro-turistiche collegate all’Amiata, integrando la dimensione cultura/idea dello “spazio di speranza”.
- Stimolare la partecipazione al PNRR/NextGenerationEU attraverso una campagna informativa locale, coinvolgendo PMI, terzo settore e giovani: target “dal locale al globale”.
Fonti e metodologia
Dati macro: ISTAT (“Living Conditions and Household Income” 2023) Istat+1, OECD Economic Outlook 2025 Volume 1 (Italy) OECD+1, ECB/Banca d’Italia Bulletin / Economic Bulletin No. 4/2025 Banca d’Italia. Analisi redditi e lavoro: ISTAT “Structure of Earnings in Italy” 2022 report Istat+1, Banca d’Italia QEF 801 “Earnings inequality and volatility” Banca d’Italia. Valutazioni regionali/filiere: analisi Eurispes “Italy 2025 Report” Eurispes. Per coerenza con la modalità richiesta, il testo segue il formato “policy-brief” e include citazioni inline.





