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9 Luglio 2025
𝐅𝐎𝐍𝐓𝐈 𝐉𝐀𝐙𝐙 𝐅𝐄𝐒𝐓𝐈𝐕𝐀𝐋 𝟐𝟎𝟐𝟓, Fonti di Voltaia • Piancastagnaio (Si)
9 Luglio 2025di Franco Capocchi
Di norma non intervengo per rispondere a ogni dichiarazione politica, anche quando contiene ricostruzioni parziali o volutamente distorte. Tuttavia, in questo caso ritengo necessario fare chiarezza, perché le affermazioni del gruppo consiliare “Oltre il Ponte” sull’ascensore inclinato “Il Minatore” rischiano di confondere l’opinione pubblica più che contribuire a un confronto serio.
È stato estrapolato – e stravolto – un mio intervento, facendo credere che io avessi preso le distanze dalla realizzazione dell’ascensore. In realtà, chiunque abbia ascoltato quella seduta sa che non solo non ho mai rinnegato l’opera, ma ne ho sempre sostenuto la validità, fin da quando fu approvata dall’Amministrazione Vagaggini, di cui ero assessore.
Non mi sono mai nascosto dietro formule come “non c’ero e se c’ero dormivo”. C’ero, e ho sostenuto convintamente un’infrastruttura che oggi considero strategica per Piancastagnaio, non solo per la mobilità, ma per il disegno urbanistico complessivo del paese.
“Il Minatore” non è un vezzo estetico, ma un tassello fondamentale nel ripensamento del rapporto tra centro storico, aree di parcheggio, servizi pubblici e mobilità dolce. Il collegamento tra la parte bassa e il centro ha ridato continuità a una porzione frammentata del nostro abitato, rendendo il paese più vivibile, più accessibile, più inclusivo.
Dal giorno dell’inaugurazione (10 agosto 2022) ad oggi, l’ascensore ha registrato oltre 513.910 corse confermano il trend in crescita. Parliamo quindi di circa 500 corse al giorno. Per capirci: se fosse stato davvero inutile come sostiene qualcuno, ci sarebbe da domandarsi chi sono questi 500 utenti fantasma che ogni giorno salgono e scendono con regolarità.
È vero, l’impianto ha un costo di gestione. Ma quando una struttura viene utilizzata da migliaia di persone, la manutenzione non è uno spreco: è un dovere. E se ogni tanto si blocca, le decine di telefonate che arrivano in Comune dimostrano quanto la comunità ne riconosca il valore.
Sorprende poi il tono perentorio di chi, a parole, si dice vicino alla popolazione, ma in consiglio comunale si astiene su una Comunità Energetica Rinnovabile e persino su una garanzia per una Contrada, lasciando intendere che la coerenza sia ormai diventata una virtù facoltativa.
Comprendo il ruolo dell’opposizione. Ma un’opposizione che dice sempre no, che rifiuta per partito preso ogni proposta, non esercita una critica costruttiva: gioca a bocce controvento. La comunità ha bisogno di idee, non di riflessi automatici.
Chi governa ha l’obbligo di fare scelte, talvolta anche impegnative. Sostenere “Il Minatore” significa credere in un paese che guarda avanti, che investe sull’accessibilità, sull’urbanistica funzionale e sull’inclusione. L’ascensore ha permesso di ripensare la mobilità interna, ha favorito il commercio di prossimità e migliorato la qualità della vita, in particolare per gli anziani.
Non escludiamo certo interventi migliorativi, né ci sottraiamo alla valutazione periodica dei costi. Ma se l’alternativa è tornare al passato e lasciare i cittadini a fare slalom fra dislivelli e barriere, preferiamo guardare in alto. Anche con un ascensore.