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28 Febbraio 2023MILANO – Axa liquida l’8% nel Monte dei Paschi tramite una vendita in Borsa a investitori istituzionali. Il colosso francese non ha spiegato la mossa, del tutto inattesa. Ma secondo alcune fonti la vendita, propiziata da mesi di rialzo dell’azione Mps che consentirà una plusvalenza, sarebbe collegata all’insoddisfazione emersa da recenti interlocuzioni sulla storica partnership attraverso cui il colosso assicurativo francese vende polizze sulla rete di filiali della banca senese.
Solo a novembre Axa aveva accettato di investire 200 milioni nel delicato aumento di capitale Mps da 2,5 miliardi di euro, dando un sostegno di rilievo alla sua realizzazione (e a tutela della partnership).
Plusvalenza in vista fino a 50 milioni
Quell’ingresso, che fece di Axa il secondo azionista Mps con l’8% dopo il 64% del Tesoro, era avvenuto a 2 euro per azione. Ieri in Borsa Mps ha chiuso a 2,74 euro (+2,83%), anche se il collocamento, curato da Exane Bnp Paribas e su cui sono già visti compratori fondi e investitori istituzionali, dovrebbe avvenire a sconto di un 10-15% sui prezzi di Borsa. L’incasso stimato sarebbe, quindi, tra 233 e 247 milioni. Axa ha precisato che la dismissione «non impatta in alcun modo la partnership con banca Mps», in vigore fino al 2027, né il suo «impegno sul mercato italiano». E ha chiarito di non «cercare una rappresentanza nel cda di Mps», tra l’altro al rinnovo tra un paio di mesi (la lista con i nomi del socio Tesoro esce entro il 26 marzo, ed è probabile la conferma dell’ad Luigi Lovaglio), né di «influenzare la strategia di lungo termine» della banca. Che, come noto, il Tesoro è impegnato a riprivatizzare entro i prossimi due anni.
Le prospettive della bancassurance Mps e il buyback Axa
Quel che non è noto, e risulta a Repubblica, è che l’ad di Axa Thomas Buberl e l’ad di Mps Luigi Lovaglio a metà febbraio si sarebbero incontrati e confrontati sull’andamento del business comune, e delle attese per il 2023. Nell’occasione sarebbe emersa una certa insoddisfazione dei soci francesi: specie a fronte del cospicuo investimento appena fatto. Di certo il rialzo brusco dei tassi, che ha portato il rendimento del Btp decennale sopra il 4%, rende in questa fase di mercato difficile vendere polizze, a chiunque. Anche la nota sui conti Mps 2022 ne dava indiretta conferma: «I dividendi, proventi simili e utili delle partecipazioni ammontano a 85 milioni di euro e risultano in calo rispetto al 31 dicembre 2021 (-28 milioni), a seguito dei minori proventi generati dalle partecipazioni assicurative nelle società collegate Axa, di cui Mps ha il 50% e che consolida al patrimonio netto. Un altro elemento citato dietro le quinte è il riacquisto di azioni per 1,1 miliardi di euro da parte di Axa, in corso in queste ore, e che richiede capitale: e l’uscita da Siena aiuterebbe i francesi a ricostituire i fondi per l’operazione.
In tutti i casi da oggi, se la vendita di azioni Mps in Borsa andrà a buon fine, ad Axa resterà solo lo 0,0007%, mentre i maggiori soci privati saranno Pimco col 3%, Ion (2,5%) e Melqart (1,5%). In teoria, vendere la banca sarà più facile.
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