
PNRR e Università di Siena: il fallimento di una strategia senza territorio
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28 Settembre 2025Un’occasione mancata che fa rumore. Mentre il Ministero dell’Università stanzia 1,2 miliardi di euro per l’housing universitario in tutta Italia, da Siena non arriva nemmeno una candidatura. La notizia, resa nota dallo stesso Ministero dell’Università e della Ricerca, fotografa una situazione paradossale per una delle città universitarie più storiche e prestigiose d’Italia.
I numeri della partecipazione toscana al bando disegnano una mappa a macchia di leopardo. Pisa guida la classifica con 611 posti letto candidati, seguita da Lucca con 137 posti, Pistoia con 126 e Livorno con 27. Completamente assenti invece Firenze e Siena, due delle città universitarie più importanti della regione. A livello nazionale, le candidature ammontano complessivamente a 60.300 posti letto.
“L’investimento sull’housing universitario rappresenta una misura fondamentale di equità sociale e una leva strategica per garantire il diritto allo studio”, ha dichiarato il ministro Anna Maria Bernini. “Così rafforziamo l’attrattività del nostro sistema universitario e assicuriamo che il merito non venga penalizzato a causa delle difficoltà economiche delle famiglie”. Il ministro ha inoltre sottolineato come “la straordinaria partecipazione in Toscana al bando rappresenta un impegno concreto per il futuro del Paese”, parole che suonano come un implicito rimprovero per chi non ha colto l’opportunità.
Il bando si inserisce in una strategia più ampia del MUR sulla residenzialità universitaria che opera attraverso la legge 338/2000, prevedendo un cofinanziamento ministeriale fino al 75% del costo totale per nuove costruzioni, ristrutturazioni e acquisto di immobili destinati a studentati. In Toscana sono già stati cofinanziati 239 nuovi posti letto con uno stanziamento di 19.154.849 euro.
La mancata partecipazione di Siena non rappresenta un caso isolato. Già in passato l’amministrazione De Mossi non aveva partecipato al bando per le mense scolastiche, perdendo un’altra importante opportunità di miglioramento dei servizi per gli studenti.
Il Ministero specifica che il bando è ancora aperto e rimane possibile presentare domanda di partecipazione. L’assenza di Siena rappresenta però una perdita significativa per gli studenti dell’ateneo senese. In un momento in cui la carenza di alloggi universitari a prezzi accessibili rappresenta uno dei principali ostacoli al diritto allo studio, rinunciare a finanziamenti così consistenti significa limitare le opportunità future dell’offerta residenziale per una città universitaria dalla storia millenaria che merita maggiore attenzione nella corsa ai finanziamenti europei e nazionali.