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24 Novembre 2025DIGEST STRATEGICO – lunedì 24 novembre 2025
Focus: Ucraina
Geopolitica e sicurezza globale
La guerra in Ucraina entra in una fase di alta tensione diplomatica e militare. A Ginevra, Stati Uniti e Ucraina hanno annunciato di aver elaborato un “refined peace framework”, un aggiornamento del piano di pace promosso da Trump che integra proposte ucraine ma continua a prevedere limiti alle forze armate e discussioni implicite su possibili concessioni territoriali.
Sul terreno, la Russia mantiene la pressione su Kharkiv e lungo il fronte nord-orientale. Le offensive restano prive di avanzamenti significativi, ma producono logoramento costante delle difese ucraine. Nella notte tra sabato e domenica un attacco massiccio di droni su Kharkiv ha provocato quattro vittime e danni alle infrastrutture energetiche, mostrando lo scarto tra diplomazia e realtà militare.
L’UE ha sbloccato quasi 6 miliardi aggiuntivi per Kiev attraverso l’Ukraine Facility e prosegue il dibattito sull’uso degli asset russi congelati. Continua anche la missione di addestramento europeo (EUMAM Ukraine) e il coordinamento NATO per il supporto strutturale. Analisi strategiche segnalano però un crescente divario tra i bisogni finanziari dell’Ucraina e la capacità occidentale di garantire risorse pluriennali, aggravato dall’uscita quasi totale degli Stati Uniti dal finanziamento diretto.
Economia e finanza strategica
Il PIL italiano per il 2025 è stimato tra lo 0,6% e lo 0,7%, con inflazione intorno all’1,7–1,8%. L’indice dei prezzi alimentari resta superiore del 25% rispetto al 2021, evidenziando un carovita strutturale. I salari italiani nel 2024 sono cresciuti circa la metà della media UE: un segnale di stagnazione retributiva al centro del dibattito sulla legge di bilancio e sulla mancata introduzione del salario minimo.
Transizione ecologica, energia e tecnologie
A Belém si chiude COP30 con un accordo giudicato debole sulle emissioni ma importante per la finanza climatica destinata ai Paesi vulnerabili. L’UE, pur critica verso il risultato complessivo, sceglie di sostenerlo per evitare il blocco dei nuovi fondi. Il phase-out dei combustibili fossili è rinviato a impegni volontari non vincolanti, confermando che la transizione energetica dipenderà più da politiche territoriali e investimenti concreti che dai negoziati multilaterali.
Politica e società (Italia/UE)
L’Europa discute bilancio pluriennale, difesa comune e sostegno a Kiev, con il rischio che le risorse per l’Ucraina si sovrappongano a quelle per welfare e coesione. In Italia, il tema salariale si intreccia con la manovra e con i richiami europei a migliorare qualità del lavoro e produttività, mentre i sindacati intensificano la pressione su retribuzioni e sicurezza sociale.
Cultura, media e idee
Nel discorso internazionale sull’Ucraina coesistono due tendenze: la “stanchezza di guerra” dell’opinione pubblica occidentale e la prospettiva ucraina di una “guerra lunga di indipendenza”, che richiede un sostegno meno emotivo e più strutturale, anche sul piano culturale, per evitare la normalizzazione della violenza russa.
Agenda
– Continuano oggi i lavori tecnici sul piano di pace USA–Ucraina dopo gli incontri di Ginevra.
– COP30: bilanci politici dell’accordo di Belém.
– A Bruxelles si prepara il Consiglio UE su bilancio, Ucraina e competitività.
Toscana & Amiata
Secondo la Banca d’Italia l’economia toscana nel primo semestre 2025 è cresciuta dello 0,3%, meno della media nazionale, penalizzata da incertezza geopolitica e rallentamento della domanda estera. L’Amiata sta costruendo una strategia turistica di medio periodo basata su due assi complementari: il “Cammino del Vulcano Amiata” e il nuovo “Cammino di Santa Caterina”, itinerario religioso e culturale che connette pievi, eremi e paesaggi identitari tra Siena e l’Amiata. Entrambi i percorsi rafforzano il turismo lento, la rete dei borghi e l’ospitalità diffusa, contribuendo a posizionare il territorio come polo interno dinamico in una regione che mostra segnali di stagnazione.
Visione strategica / Checklist operativa
– Ucraina: la scelta strategica europea è tra sostegno emergenziale e impegno pluriennale. Per essere credibile, il supporto deve tradursi in impegni minimi annui su difesa, ricostruzione, energia e democrazia.
– Italia: serve un equilibrio tra prudenza di bilancio e rilancio salariale, per evitare che il potere d’acquisto eroso si trasformi in crisi sociale permanente, soprattutto nelle aree interne.
– Transizione: l’esito di COP30 conferma l’urgenza di investimenti locali su efficienza energetica, rinnovabili, edilizia, mobilità sostenibile. Per l’Amiata si apre una finestra favorevole su geotermia, forestazione e reti di turismo lento.
Fonti e metodologia
Il Digest si basa su agenzie internazionali (Reuters, AP, Guardian), rapporti strategici indipendenti, analisi militari, fonti ufficiali UE, NATO, FMI, COP30, Banca d’Italia, Istat, OCSE e stampa qualificata nazionale e regionale. Le notizie sono selezionate per impatto su politiche pubbliche, economia italiana e territori dell’Italia centrale.





