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GEOPOLITICA E SICUREZZA GLOBALE
Mosca ha colpito di nuovo Kyiv stamattina, prendendo di mira edifici residenziali e infrastrutture energetiche mentre sono ancora in corso i colloqui su un possibile piano di pace mediato dagli Stati Uniti. Almeno alcuni feriti sono stati segnalati in quartieri centrali della capitale, a conferma che il Cremlino continua a usare il bombardamento delle città come leva negoziale. AP News
Washington e Kyiv hanno “ristretto” il piano statunitense, ma restano punti di disaccordo chiave su confini, sicurezza e garanzie future; nel frattempo Francia, Germania e Regno Unito hanno messo sul tavolo una contro-proposta europea più esplicita nel riaffermare la sovranità ucraina. Reuters+1 Il segnale politico di fondo è chiaro: la guerra non è affatto finita e anche il negoziato rischia di cristallizzare rapporti di forza ingiusti se non è accompagnato da reali garanzie di sicurezza per Kyiv.
ECONOMIA E FINANZA STRATEGICA
Sul fronte economico il sostegno occidentale all’Ucraina resta robusto: l’UE ha appena erogato oltre 1,8 miliardi di euro come quinta tranche del “Ukraine Facility”, portando a quasi 25 miliardi i fondi già versati nel 2024-25, all’interno di un pacchetto da 50 miliardi fino al 2027. European Commission+2Consiglio dell’Unione Europea+2 La Banca europea per gli investimenti ha inoltre sbloccato 15 milioni per servizi essenziali e ricostruzione di comunità locali, segnale importante per tenere in vita economie municipali logorate dai bombardamenti. Banca Europea per gli Investimenti Per l’Italia questo significa che la “partita Ucraina” non è più solo militare: è un grande programma europeo di ricostruzione in cui imprese, regioni e università possono (o non possono) scegliere di esserci.
TRANSIZIONE ECOLOGICA, ENERGIA E TECNOLOGIE
I raid di oggi hanno colpito anche infrastrutture energetiche ucraine, confermando come l’energia resti un bersaglio strategico sia sul piano militare sia su quello politico. AP News La resilienza della rete ucraina – sostenuta da fondi UE e BEI – è ormai parte integrante della sicurezza energetica europea: ogni centrale ripristinata, ogni linea ad alta tensione protetta, è anche un tassello della stabilità dei mercati energetici continentali. Per l’Italia e per la Toscana la lezione è evidente: investimenti in reti intelligenti, rinnovabili distribuite e accumuli non sono solo “green”, ma dispositivi di sicurezza nazionale e territoriale.
POLITICA E SOCIETÀ (ITALIA/UE)
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in un contesto italiano ancora segnato da numeri pesanti. Il report Viminale sugli omicidi 2024 registra 314 vittime, di cui 111 donne; 96 sono state uccise in ambito familiare o affettivo. Ministero dell’Interno Nel 2025, secondo sindacati e associazioni, le donne assassinate hanno già superato quota 50, a conferma di una violenza che non accenna a diminuire, pur con un lieve calo dei casi nei primi mesi dell’anno rispetto al 2024. CISL+2Comunicazione Italiana+2
Il dibattito politico continua a oscillare tra nuove norme penali, promesse di “tolleranza zero” e misure emergenziali, ma senza una svolta sui tre pilastri reali: prevenzione culturale, finanziamento stabile di centri antiviolenza e case rifugio, formazione obbligatoria per magistratura, forze dell’ordine, scuola e sanità.
CULTURA, MEDIA E IDEE
Questa giornata esiste perché nel 1960 tre sorelle attiviste, Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, furono torturate e uccise dalla dittatura di Trujillo nella Repubblica Dominicana: da allora il 25 novembre è il simbolo globale del legame tra violenza di genere e sistemi di potere autoritari. Save the Children Italia L’ONU parla di 16 giorni di attivismo, fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani: non un “evento”, ma un ciclo in cui media, scuole, istituzioni sono chiamati a cambiare narrazione. In un’Europa che discute di pace in Ucraina mentre le bombe cadono su Kyiv, diventa evidente che la violenza patriarcale e quella bellica condividono lo stesso presupposto: l’idea che alcuni corpi siano sacrificabili.
AGENDA
Nei prossimi giorni proseguiranno i contatti tra delegazioni statunitensi, ucraine ed europee per cercare di trasformare le bozze di piano di pace in un negoziato reale, mentre Mosca continua a respingere qualsiasi ipotesi che non consacri le conquiste territoriali ottenute con la forza. Understanding War+1
Sul fronte interno, i 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere offrono una finestra politica per rafforzare piani strategici nazionali, mettere a bilancio risorse pluriennali per i centri antiviolenza e, soprattutto, costruire alleanze strutturate tra scuola, terzo settore, sindacati e servizi socio-sanitari.
TOSCANA & AMIATA
In Toscana la Asl Sud Est promuove iniziative coordinate nei territori di Arezzo, Siena e Grosseto, con eventi di sensibilizzazione e rafforzamento della rete di protezione sanitaria e sociale. Uslsudest Sull’Amiata, la Commissione Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana organizza appuntamenti il 25 e 26 novembre, tra incontri pubblici, inaugurazioni di panchine simboliche e momenti di riflessione comunitaria. cm-amiata.gr.it+1
A Siena la Cgil diffonde messaggi contro la violenza nelle buste del pane, perché la comunicazione arrivi letteralmente in tutte le case della provincia, intrecciando memoria delle vittime e responsabilità collettiva. CGIL Siena+1 Per i comuni dell’Amiata questa giornata è occasione per consolidare protocolli locali con centri antiviolenza, scuole, consultori e forze dell’ordine, trasformando la simbologia del 25 novembre in politiche di territorio.
VISIONE STRATEGICA / CHECKLIST OPERATIVA
Ucraina e violenza di genere ci ricordano che la pace non è solo assenza di guerra, ma fine della legittimazione della forza sui corpi: da quelli delle donne a quelli delle città bombardate. Per le istituzioni locali le priorità operative sono tre: integrare stabilmente la prospettiva di genere in ogni politica (urbanistica, lavoro, welfare), presidiare la rete territoriale antiviolenza con risorse pluriennali e monitoraggio pubblico, agganciare il “dossier Ucraina” ai piani di sviluppo locale (cooperazione decentrata, ricostruzione, partenariati universitari e industriali). La sfida è uscire dalla logica dell’emergenza e portare questi temi dentro la programmazione ordinaria di comuni, regioni e imprese.
FONTI E METODOLOGIA
Questo Digest si basa su agenzie internazionali (AP, Reuters, analisi di think tank sulla guerra in Ucraina), documenti ufficiali UE su Ukraine Facility e BEI, dati del Ministero dell’Interno su omicidi e violenza di genere, oltre a comunicati di sindacati, Asl Toscana Sud Est e Unione dei Comuni Amiata Grossetana per il 25 novembre. I dati sono stati selezionati e sintetizzati con un’ottica di analisi politico-strategica e di impatto operativo per territori, amministrazioni locali e attori sociali.





