
Layla
26 Novembre 2025
Di Pierluigi Piccini
L’avevo incontrato qualche tempo fa in via de’ Rossi. Era molto che non ci vedevamo, ma bastò uno sguardo perché tornasse quella complicità che nasce dalle persone che si sono stimate davvero. Ci fermammo a parlare a lungo, con i ricordi che riaffioravano senza sforzo e un’emozione condivisa che ci prese quasi di sorpresa. Nei giorni successivi ci sentimmo ancora al telefono, con la stessa naturalezza di sempre.
Oggi Graziano non c’è più. Se n’è andato a 87 anni, dopo aver affrontato la malattia con una determinazione silenziosa che lo ha accompagnato per tutta la vita. Le testimonianze raccolte in queste ore restituiscono l’immagine di un uomo rispettoso, capace di capire al volo le persone, incline all’ascolto e dotato di una serenità che faceva sentire gli altri a proprio agio. Un carattere misurato e autentico, privo di protagonismi, che proprio per questa sua naturalezza si è guadagnato la stima di molti, anche di chi un tempo lo aveva contrastato. In lui si riconoscevano equilibrio, intelligenza e affidabilità.
Tra le parole più sentite ci sono quelle di Alfredo Mandarini, che lo ha definito “una sorta di supereroe”. Una definizione che rimanda non all’enfasi, ma alla forza quieta di chi sa guidare con l’esempio, trasmettendo fiducia e umanità senza bisogno di imporsi.
Ripensando a quel nostro incontro in via de’ Rossi, rivedo il suo sorriso discreto, la compostezza, il modo semplice con cui sapeva accogliere l’altro. È questa l’immagine che resterà. Alla sua famiglia va un abbraccio sincero.





